Metà degli automobilisti non sa dei divieti per smog
Ieri gli agenti della Polizia Locale hanno controllato 235 veicoli, 32 le sanzioni da 160 euro
Dei 235 veicoli controllati ieri dalla polizia locale 32 sono stati multati perché non rispettavano i blocchi anti smog (stop anche ai diesel Euro 3 e 4). Un conducente su due, in via Vallecamonica, non sapeva dei divieti.
«Mi multate perché la mia auto inquina anziché andare ad arrestare gli spacciatori? Poi io non sapevo nulla dei blocchi per smog» dice un ragazzotto di Breno ai due agenti della Polizia Locale dopo essere sceso dalla sua Renault Megane (diesel) del 2005. È il primo pomeriggio di ieri in via Vallecamonica. La pattuglia coordinata dal vice commissario Nicola Bertella ha già fermato dieci veicoli ed un motorino. Staccando tre contravvenzioni da 164 euro (114,8 se pagate entro 5 giorni) per il mancato rispetto dell’ordinanza antismog che scatta dopo 4 giorni con polveri sottili oltre il limite di 50 microgrammi a metro cubo (ieri, per la cronaca, si è raggiunto il settimo giorno).
Oltre alle Euro 0 a benzina e le diesel Euro 0, 1, 2 non possono circolare (dalle 8.30 alle 18.30 e dal lunedì al venerdì) nemmeno gli Euro 3 e 4 di privati cittadini ed i diesel Euro 3 commerciali (dalle 8.30 alle 12.30). Il problema è che solamente la metà degli automobilisti controllati sa dei divieti. E nessuno degli stranieri è informato. «La Regione potrebbe inviare ai proprietari dei veicoli più vecchi il prospetto dei blocchi invernali che li riguarda direttamente» commenta il vicecommissario. Idea che andrebbe colta al balzo. Certo, basterebbe andare sul sito web ilportaledellautomobilista.it ed inserire la propria targa per capire la classe ambientale del proprio veicolo (quelli immatricolati dal 2001 sono Euro 3, dal 2006 Euro 4, dal 2008 Euro V e dal 2014 Euro VI). Tornando ai controlli del pomeriggio in via Vallecamonica, il ragazzotto di Breno (che ha ammesso di avere qualche disagio psicologico) è l’unico ad alzare la voce. Gli altri no. Nemmeno l’egiziano 40enne appena uscito dalla fabbrica vicina a bordo di un vecchio scooter Piaggio Euro 1 (ebbene sì, i motocicli Euro 0 non possono mai circolare mentre gli Euro 1 sono fuorilegge con il primo livello). Gli serviranno tre giorni di lavoro per pagare quella multa. «Non sapevo, non sapevo — ripete — Adesso al lavoro andrò in bicicletta». Ma stringe la mano agli agenti e saluta. Chapeau. Un cinquantenne alla guida di una vecchissima Ford Fiesta benzina Euro o addirittura ringrazia la polizia locale (ci sarebbe da fare uno studio sociologico sulle reazioni degli italiani ad una divisa). Si becca la contravvenzione anche un artigiano a bordo di un furgoncino Iveco troppo datato, mentre un altro veicolo commerciale trasporta ossigeno per ospedali ed è quindi una categoria in deroga. Di auto a metano o gpl (che possono sempre circolare) nemmeno l’ombra. Metano e gpl che da pochissimi anni si possono installare anche su motori diesel a prezzi convenienti (ma pochissimi lo sanno).
A fine giornata saranno 235 i veicoli controllati dalle dieci pattuglie dislocate sul territorio comunale il mattino ed il pomeriggio (oltre a via Vallecamonica anche in via Oberdan, Triumplina, viale Venezia). Le sanzioni staccate sono 32 (ovvero 13 veicoli su cento). I divieti proseguiranno fino a venerdì. Poi nel weekend arriverà la pioggia che laverà polveri e divieti (sempre per la cronaca: il record lombardo di Pm 10 spetta a Rezzato, dove l’altro ieri si sono raggiunti i 134 microgrammi per mc).
Al ragazzotto di Breno, prima di risalire in macchina il vice commissario Bertella ricorda che di spacciatori la Locale ne arresta decine. Ma anche lo smog fa male e non solo la droga, aggiungiamo noi. Ci guarda stranito. E riparte.