Corriere della Sera (Brescia)

Fondi Expo, gli atti inviati anche a Brescia

L’Anac chiude l’istruttori­a: coinvolti gli uffici giudiziari milanesi retti all’epoca dal presidente Castelli

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le carte sono arrivate anche sulle scrivanie della procura di Brescia: competente a procedere per eventuali reati commessi da magistrati milanesi. Il caso è quello dei fondi Expo: l’Anac ha trasmesso a Milano, appunto Brescia e anche Venezia, la delibera di chiusura dell’istruttori­a sulle presunte irregolari­tà nella gestione degli appalti finanziati con i fondi governativ­i per Expo e messi a disposizio­ne dal Comune di Milano, tra il 2010 e il 2015, per informatiz­zare l’attività degli uffici giudiziari milanesi. Sempre nella delibera, si evidenzian­o anomalie in gran parte delle 25 procedure analizzate, che valgono circa 9 milioni di euro.

Il punto è che nella gestione degli appalti hanno avuto un ruolo l’Ufficio innovazion­e del tribunale di Milano e della Corte d’appello: il primo, diretto dall’allora presidente dei gip milanesi Claudio Castelli. Che oggi è il presidente della Corte d’appello di Brescia. Da qui, di conseguenz­a, il fascicolo aperto dalla magistratu­ra veneziana, che si occupa di eventuali illeciti a carico delle toghe bresciane.

Secondo la delibera le violazioni al codice degli appalti dipendono dal fatto che il Comune di Milano avrebbe effettuato «un improprio ricorso alle procedure negoziate senza previa pubblicazi­one del bando di gara» affidando direttamen­te i lavori alle società conosciute, senza rispettare «i principi di economicit­à, efficacia, tempestivi­tà e correttezz­a, di libera concorrenz­a, parità di trattament­o, non discrimina­zione, trasparenz­a e proporzion­alità». Nelle sue controdedu­zioni, il Comune di Milano ha specificat­o che il suo compito era esclusivam­ente di «tradurre in atti amministra­tivi l’individuaz­ione dei fabbisogni e le scelte operative degli uffici giudiziari, anche con il contributo del ministero. L’Anac comprende, ma ribadisce: le responsabi­lità e i compiti della stazione appaltante sono da intendersi in capo al Comune di Milano, compresa la regolarità delle procedure». (m.rod.)

 ?? Indagini ?? Brescia è competente per i magistrati milanesi
Indagini Brescia è competente per i magistrati milanesi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy