Salò come Hollywood: piovono stelle
Ricorderanno i nomi dei benefattori della nuova sede della Canottieri
Va dato atto alla Società Canottieri Garda Salò di non mancare di fantasia. Di sicuro, il progetto «Il tuo nome nella storia della Canottieri ...per sempre» è tra i più originali non solo nella storia della vela italiana ma dello sport in generale. Perché se il «fundraising» (la raccolta fondi) è sempre più diffuso a tutti i livelli, dare in cambio la possibilità di imprimere il proprio nome su una delle 450 stelle -incastonate nella nuova pavimentazione della sede – è sicuramente geniale. In pratica, davanti alla sede (nella foto sopra) è stato realizzato un «sunset boulevard» dove le varie fasce terminano alla base delle colonne che indicano i vari sport praticati: tennis, vela, canottaggio, nuoto, triathlon. Siamo certi che l’elegante struttura piacerebbe a Gabriele D’Annunzio: fu lui nei primi anni ’20 a «regalare» agli amici salodiani l’eterno motto del club («Arripe remos»), il nome per la più importante regata di canottaggio (gli Agonali del Remo) e a far realizzare una scultura in argento massiccio, oggi esposta al Mu.Sa.di Salò per premiarne i vincitori. «Con questo progetto, ognuno, secondo le proprie possibilità, potrà contribuire segnando per sempre il proprio nome nella storia della Canottieri Garda Salò– spiega Marco Maroni, presidente del sodalizio del golfo – abbiamo creato un’occasione unica a chi ama lo sport di fermare il tempo e di testimoniare il proprio apporto alla SCGS, ai valori che pratica e promuove». Il costo della stella? Si parte da 100 euro sino a 2.500 passando per 500 e 1000 euro. È un fundraising che nasce in occasione dell’acquisto della sede, momento storico per un club che ha compiuto 126 anni di vita. Un club che segue bene il fronte competitivo – con validi risultati, pure nel 2017 - come quello legato alla semplice pra- tica sportiva. Da un lato, è vicino al muro dei 300 soci: 150 nei team veri e propri delle varie discipline, 120 nei master e altri 120 nei gruppi sportivi e scuola tennis. Dall’altro lato, la SCGS può vantare uno dei porticcioli più grandi sui laghi lombardi (108 posti barca in acqua e 30 sul piazzale con club house, deposito barche canottaggio e palestra) e un polo sportivo – gestito da 30 anni e in concessione sino al 2031 - che quasi tutte le società sportive si sognano. Non bastasse dallo scorso anno, la società è tornata a occuparsi del tennis, prendendo in concessione quattro campi per un decennio, con una club house rinnovata. Insomma, il Vate sarebbe orgoglioso dei «ragazzi» di Salò.