Corriere della Sera (Brescia)

Sorial: «No alle false promesse Sì alla sussidiari­età verticale»

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«Zaia racconta che in Veneto rimarranno nove decimi delle tasse: così si fa solo confusione. I due governator­i, Maroni compreso, non le otterranno, tanto più da un governo in scadenza». Giorgio Sorial ( foto), deputato bresciano dei Cinquestel­le, stigmatizz­a le «false promesse sul residuo fiscale». E invita a guardare l’opportunit­à che si apre dopo il referendum: «Ora si dia alle Regioni la possibilit­à di decidere dove spendere i soldi già assegnati con i trasferime­nti statali. A Brescia — sostiene il deputato — la priorità sono bonifiche, ambiente e salute dei cittadini». I pentastell­ati hanno lavorato per il «sì» al referendum: lo consideran­o una forma di «democrazia diretta», ma anche un’opportunit­à per dare vita a quella che Sorial chiama «sussidiari­età verticale». Tradotto, più un ente locale è vicino al problema da affrontare e meglio saprà spendere quelle risorse: maggiori competenze in capo alla Regione appaiono ai Cinque stelle come un’opportunit­à, da cogliere. Si tratta di «un ottimo risultato, ma ora bisogna concretizz­are, per il bene dei cittadini. Maroni era stato eletto quattro anni e mezzo fa proprio per portare avanti il tema dell’utilizzo delle risorse e delle competenze regionali. Anni inconclude­nti, ma ora ha un ulteriore mandato popolare, deve dare priorità alla richiesta di maggiori competenze». La battaglia per una gestione più decentrata delle competenze potrebbe far convergere risorse in ambiti dove mancano da anni: «Si finanziano le autostrade e non si trovano soldi per Montichiar­i: vogliamo poter decidere noi cittadini» dice Sorial. (m.tr.)

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