Montecampione, nuovi cannoni in pista Ma serve subito un aumento di capitale
Domani il cda. L’impianto di innevamento farà risparmiare corrente
Giorni importanti per il futuro di Montecampione: ieri è iniziata l’installazione del nuovo impianto di innevamento programmato a 1.200, mentre domani Stefano Iorio, presidente di Montecampione Ski Area (Msa, la società degli impianti di risalita), chiederà uno sforzo ai soci: un aumento di capitale per ridare ossigeno alle casse e proseguire con il programma di investimenti. «I conti – spiega lo stesso Iorio – sono presto fatti: l’aumento di capitale del 2016 aveva consentito alla Msa di raccogliere quasi 700 mila euro; 300 mila di questi sono però serviti per ripianare le perdite. Il capitale sociale oggi è di 420 mila euro e puntiamo ad arrivare, con questo aumento di capitale, sopra il milione, una cifra necessaria per proseguire con le opere di ammodernamento e rilancio della stazione».
Fondamentale, in questa direzione, l’investimento per installare un nuovo impianto di innevamento programmato: «Mezzo milione di euro – aggiunge il presidente di Msa – per sparare neve artificiale a novembre ed essere pronti ad aprire le piste già al ponte dell’Immacolata». I cannoni e le aste nuove di zecca consentiranno di risparmiare acqua ed energia elettrica, per la quale nella stagione 2016/2017 sono arrivate bollette per 300 mila euro. «Questa cifra – sottolinea Iorio – rappresenta la metà del deficit del nostro conto economico, su cui ha pesato, per gli altri 300 mila euro, una stagione invernale di fatto inesistente: le piste sono state aperte a gennaio; a febbraio pioveva; a marzo iniziava a fare caldo e a sciare non c’era più nessuno». Da qui deriva anche l’attenzione che il piano industriale della Msa riserva alla destagionalizzazione: la seggiovia aperta nella settimana di Ferragosto ha trasportato 6 mila persone; lo sci d’erba tornerà il prossimo anno con la Coppa del Mondo «e per l’estate 2018 sarà pronto anche il primo bike park di Montecampione». Un tapis roulant per il campo scuola, il potenziamento della flotta dei gatti delle nevi, sono gli altri settori in cui Msa ha già investito. «Ecco perché – conclude Iorio (che con il socio Ghidini detiene la maggioranza assoluta delle quote di Msa – chiediamo ai nostri soci un ulteriore sforzo, ma la strada imboccata è quella giusta».