I dioscuri della polemica Povia e Amato provano a «Invertire la rotta» a Flero
Più sgradito (soprattutto dall’Anpi) di un piccione in picchiata verso il tavolino del bar in piazza San Marco, l’ex vincitore di Sanremo e icona leghista Giuseppe Povia (il Carroccio lo aveva proposto per l’Ambrogino d’oro: candidatura cestinata) stasera è ospite del Teatro Le Muse di Flero: il cantautore e il suo dioscuro, l’avvocato Gianfranco Amato, portano sul palco «Invertiamo la rotta», un concerto-lettura che ha già scatenato polemiche altrove (alle 21; ingresso libero fino ad esaurimento posti). Dalla locandina, testuale: «Un format unico al mondo, divertente e serio, dinamico e ritmato, coinvolgente ed emozionante, durante il quale la musica di Povia traduce le relazioni dell’avvocato Amato su temi come: teoria gender, diritti dei bambini, potere culturale e finanziario mondiale, nascita ed evoluzione della famiglia naturale che viene prima degli Stati, delle leggi e delle religioni. Molta interazione con il pubblico presente che resta incollato fino alla fine». Musica, video, slide e «informazioni certe» (cit) raccontano alla platea «tutto ciò che le tv e i media non dicono. Il tema principale, che mette d’accordo tutti, è la difesa del diritto e del valore dei bambini». Sono due ore di spettacolo-conferenza: per gli organizzatori, pare siano sufficienti ad «incoraggiare le persone a diventare dei moltiplicatori di quell’informazione con il passaparola, cercando di divulgare il più possibile tutto ciò che i media e le tv omettono o fanno passare per falso». La strana coppia, il cantautore e l’avvocato, tengono a sottolineare che girano l’Italia con il rimborso spese, portando gli strumenti e l’impianto audio. «Ciò che serve da parte di chi vuole organizzare
— dicono — sono: la corrente, un posto caldo o fresco in base al periodo, un palco (ma si può fare anche da per terra), un telo bianco grande sul quale proiettare e tanta gente!».