Padre di tre figli muore schiacciato da una bobina
Alla Gkn di Carpenedolo era al turno di notte
La moglie e i suoi tre figli, l’ultimogenito ha solo pochi mesi, dormivano ancora quando una bobina lo ha schiacciato in fabbrica senza dargli scampo. Abdessamad El Haitar, 41 anni, originario del Marocco, in Italia da 25 anni, operaio alla Gkn di Carpenedolo (foto), è morto poco prima delle sei, nel turno di notte.
Ci sono i colleghi, ancora sotto choc, appoggiati al muro. Guardano i carabinieri al lavoro tra i macchinari dell’azienda. Oltre il cancello, arrivano anche gli amici. Che non ci credono. Era diventato padre per la terza volta soltanto pochi mesi fa, Abdessamad El Haitar: 41 anni, origini marocchine metà dei quali vissuti in Italia con la famiglia. Prima in Sicilia, ad Agrigento, poi nel Bresciano, a Carpenedolo.
Ed è proprio qui, alla Gkn (azienda attiva nell’automotive) dove lavorava da ormai oltre 12 anni, che la sua vita si è spezzata prima dell’alba. Durante il turno di notte: travolto e schiacciato da una bobina di acciaio per macchine agricole da 950 chili. Stando alla ricostruzione della tragedia Abdessamad ne stava tagliando due quando, per motivi al vaglio delle forze dell’ordine, una gli sarebbe rotolata addosso, schiacciandolo all’altezza del bacino senza lasciargli via di scampo.
È stato un collega, non vedendolo arrivare in reparto, a insospettirsi. Lo ha cercato. E lo ha trovato ormai senza vita. La chiamata al 118 è scattata pochi minuti prima delle sei del mattino, ma al loro arrivo, gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 41enne. «Era un operaio esperto, sapeva ciò che faceva» ripete chi conosceva Abdessamad. Che lascia nella disperazione la moglie e i suoi tre bambini.
Al cordoglio si uniscono le organizzazioni sindacali di categoria Fiom-Cgil e Fim-Cisl, che stigmatizzando la gravità di questa tragedia, hanno sollecitato l’azienda a dare risposte circa l’infortunio mortale di ieri mattina.