Nuovo carcere, pronti per l’appalto
La direttrice: i lavori per Verziano dovrebbero essere assegnati a breve
A giorni ci sarà l’appalto per i lavori di ampliamento del carcere di Verziano. La notizia è stata diffusa dall’onorevole Luigi Lacquaniti, deputato di «Campo Progressista», che ieri ha fatto visita alle carceri bresciane di Verziano e Canton Mombello e parlato con la direttrice Lucrezi. A Verziano, ha ricordato Lacquaniti, la situazione «è decisamente migliore». L’onorevole è stato anche a Canton Mombello. Lapidario il suo giudizio: «Deve essere chiuso».
«La situazione è migliorata rispetto agli anni scorsi, anche se rimane fuori limite, con 320 detenuti nel carcere di Canton Mombello anche se dovrebbero essere 200». L’onorevole Luigi Lacquaniti deputato di «Campo Progressista» ieri ha fatto visita alle carceri bresciane, Verziano e Canton Mombello. Su Verziano «ho una notizia importante: la direttrice ci ha detto che a giorni ci sarà l’appalto per il nuovo carcere». E a Verziano, ha ricordato Lacquaniti, la situazione «è decisamente migliore» rispetto alla vecchia struttura di Canton Mombello «anche grazie alla collaborazione di imprese che hanno favorito il lavoro esterno ed enti e associazioni che hanno prestato la loro esperienza».
A Canton Mombello la situazione è più difficile: «La vecchia struttura ha inevitabilmente dei limiti, il carcere ha più di cento anni e non può rispondere a un principio elementare, il carattere educativo della pena. L’unica cosa da fare è chiuderlo. E al più presto» ha detto l’onorevole Lacquaniti ricordando la carenza di personale preposto alla sorveglianza e a compiti amministrativi, che normalmente non dovrebbero essere appaltati a personale civile e la situazione difficile anche se «supportata dall’introduzione in carcere della videosorveglianza».
Il problema resta però la carenza di uomini e mezzi, occorre più personale ha sostenuto il deputato bresciano aggiungendo di aver incontrato il responsabile sanitario dei due istituti di pena: «Qualche anno fa i problemi erano epidemiologici, oggi una malattia come la poliomelite è diminuita, restano purtroppo tossicodipendenza e depressione e il vero problema in carcere oggi è la salute mentale». Per Lacquaniti quella di ieri è stata la quarta visita a Canton Mombello e la terza a Verziano, le carceri bresciane le ha visitate ogni anno dal 2013 e i problemi li conosce: «Rispetto alla prima volta la situazione oggi è diversa, dopo la prima visita si è sperimentata l’apertura delle celle». Tornerà a visitare le carceri, ma non più da deputato: «Ho deciso di non ricandidarmi» ha annunciato.