La raccolta di San Martino per il Nepal
La Raccolta di San Martino è alle porte. Domenica 11 novembre torna la tradizionale iniziativa di carità promossa dall’ufficio oratori della Diocesi di Brescia e dalla Caritas diocesana. Indumenti, abiti, scarpe e borse verranno raccolte e poi vendute. Il ricavato della campagna 2017 andrà in favore dell’orfanotrofio Rainbow Children Home di Pokhara in Nepal. I cittadini che decideranno di partecipare alla Raccolta dovranno rispettare una regola: niente abiti e scarpe da buttare, i vestiti donati dovranno essere riutilizzabili. Il materiale verrà ritirato da una ditta milanese e con il ricavato della vendita si andrà ad acquistare, attraverso l’associazione Versanti, un terreno coltivabile che potrà essere utilizzato dall’orfanotrofio per incrementare la produzione di cereali e ortaggi così da sostenere sia i piccoli orfani sia le famiglie povere che abitano nelle vicinanze. Quest’anno all’iniziativa parteciperanno 110 parrocchie alle quali domenica verranno distribuiti i sacchi per la raccolta (circa 170mila). Ogni parrocchia deciderà le modalità con le quali ritirare i sacchi con i vestiti. Questi verranno poi portati nei 28 centri raccolta. Lo scorso anno sono state raccolte 190 tonnellate di materiale. L’orfanotrofio Rainbow Children Home ha già visto la solidarietà della Diocesi di Brescia (35mila euro). Sono terminati proprio questo mese i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’edificio che ospita una cinquantina di bambini. Già nel 2015, subito dopo il sisma che colpì il Nepal, Brescia aveva donato ai terremotati 250 mila euro. Con questa nuova edizione della Raccolta di San Martino si vuole completare la rinascita dell’orfanotrofio. Con i fondi raccolti si potrà acquistare non solo il terreno ma produrre formaggio di alta qualità, acquistare 2 mucche e 20 capre e assumere un contadino. (s.g.)