Dopo la sede il centro sportivo In pole position resta Torbole
Un ingresso in pista pesante, ma silenzioso. Insolito, per un vulcano come Massimo Cellino. Gli sono però servite poche settimane per diventare dominus e assumere in seguito anche la carica effettiva di presidente, a partire dal 6 ottobre. Prima c’è stato il tumultuoso finale di mercato, dove ha rivoluzionato la squadra con 13 acquisti in due settimane mettendo in cassa oltre 3 milioni per la cessione di Racine Coly. Poi, il progressivo rinnovamento dell’organigramma. L’addio ufficioso e discusso di Rinaldo Sagramola, il benservito a tutto lo staff tecnico, da mister Boscaglia allo storico preparatore dei portieri Violini. Cellino, che ha in Tommaso Ghirardi un consigliere, più di un amico, aveva già inserito alcuni uomini di fiducia seduta stante – Centi al settore giovanile, Filucchi per il mercato. La rivoluzione non è ancora terminata, ora però le priorità sono logistiche. La nuova sede dirigenziale in via Ferramola è pronta all’uso. Il secondo step sarà il centro sportivo. Con il comune di Torbole Casaglia, la sede favorita, c’è già un pre accordo anche se la tempistica non sarà breve. Ma il nuovo Cellino, lo dimostra l’estenuante trattativa estiva con Marco Bonometti, ha imparato anche a pazientare prima di accelerare. (lu.ber.)