Soldi al mujaheddin Espulso un 40enne
Fermato lunedì all’aeroporto di Orio. Il denaro versato a un belga partito per la Siria
Nel 2015 compilò un bonifico di ventimila euro a favore di un connazionale in Belgio che poi partì per combattere in Siria. Ieri il marocchino, residente fino al 2015 a Brescia, è stato espulso. La polizia l’ha fermato a Orio.
Due anni fa, mentre viveva vicino al lago di Garda, compilò un bonifico bancario di ventimila euro per un amico residente in Belgio, con cui aveva vissuto per un determinato periodo. Pochi giorni dopo l’amico lasciò il Belgio per raggiungere la Siria e unirsi all’esercito del Califfato. Per partire usò i soldi inviati dall’amico «bresciano». Il foreign fighters marocchino-belga è destinatario di un ordine di cattura internazionale, gli inquirenti lo considerano un «personaggio interessante».
Ieri, il marocchino 40enne, che inviò i soldi, ormai lontano da Brescia e residente in Spagna, è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno Marco Minniti.
È stato fermato all’aeroporto bergamasco di Orio: era in arrivo dalla Spagna. Prima di vivere nel Bresciano, il cittadino marocchino, aveva vissuto a Pavia.
Il provvedimento di espulsione notificato al cittadino marocchino è frutto di un’attività investigativa che ha coinvolto la Digos e la Guardia di Finanza di Brescia, oltre alla Digos di Pavia e di Bergamo. Le indagini non sono ancora terminate. La Finanza sta valutando se nei conti del marocchino siano evidenziabili altre operazioni sospette, altri finanziamenti a favore di fanatici del Daesh. Si stanno verificano eventuali altri rapporti «pericolosi».
Le indagini condotte dalla Digos e dalla Finanza, hanno confermato il trasferimento di denaro, ma senza dimostrare il dolo teso a finanziare il terrorismo. L’attività svolta ha comunque permesso di accertare come lo straniero avesse stretto intensi rapporti con la sfera di influenza islamista presente in Belgio. A seguito degli approfondimenti informativi, che ne hanno confermato il quadro indiziario acquisito, il ministro dell’Interno ha emesso il provvedimento di espulsione. Per motivi di sicurezza nazionale il 40enne è stato rimpatriato per motivi di sicurezza nazionale con un volo decollato ieri e diretto a Casablanca. Con quella di ieri, sono 92 le espulsioni di soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nel corso del 2017 mentre gli espulsi salgono a 224, dal primo gennaio 2015 ad oggi,