Pirlo, il bresciano migliore di sempre tra premi e genialità
Addio al calcio Per il suo modo di combinare talento e ragione ha affascinato tutti, senza colori di bandiere Tra il 1996 e il 2015 ha conquistato 18 titoli, nazionali e internazionali. Come lui, a Brescia, solo Franco Baresi
Andrea Pirlo è il migliore di sempre con i suoi 18 titoli e la sua genialità. Ha fatto bene a concludere la carriera, senza ritornare al Brescia. Il ricordo dell’allenatore dell’esordio e dell’amico di sempre, con cui iniziò tanti anni fa al Rigamonti.
Andrea Pirlo è stato un geometra con un pennello al posto del metro, un poeta che amava anche la prosa. Da ieri non è più un calciatore e c’è chi sta ancora elaborando il lutto. Per il suo modo di combinare talento e ragione ha affascinato tutti, senza colori di bandiere. Il parallelismo con Roberto Baggio — con cui ha condiviso le maglie dei tre grandi club italiani, della nazionale e del Brescia — viene naturale, ma va rimarcata la carriera da vincente, con pochissimi eguali, dell’uomo di Flero. I titoli, nazionali e internazionali, sono 18 e li ha conquistati dal 1996 al 2015. La media è di una coppa alzata all’anno e la sua prima consacrazione internazionale avvenne nel Torneo di Viareggio (all’epoca, un Mondiale giovanile) con la V bianca e gli amici di sempre ad accompagnarlo. Nel 2000 divenne protagonista in azzurro: vinse l’Europeo Under 21 di cui fu capocannoniere e miglior giocatore. La svolta nel 2002-03, quando Ancelotti seguì la scia di Mazzone e lo mise a dirigere il suo Milan fantasia: arrivarono Champions League (2), scudetti (2), Supercoppe italiane ed europee (3), una Coppa Italia, il Mondiale per club del 2007 e la Coppa del mondo del 2006, nella quale fu il leader tecnico dell’Italia di Lippi (116 presenze in azzurro, il quinto di ogni epoca). Alla Juventus ha completato l’opera, prendendosi molte rivincite: 4 campionati, 2 Supercoppe e una Coppa Italia. In totale, appunto, i titoli sono 18. Come lui, solo Franco Baresi nella storia del calcio bresciano. Ma il Piscinin di Travagliato, nella squadra della sua città, non ha mai giocato. Per questioni di cuore, non solo per il palmares, Andrea Pirlo è stato il più grande di sempre.