Corriere della Sera (Brescia)

Scuole superiori le migliori in provincia Record in Valcamonic­a

Tra i licei classici primo si conferma il Bagatta Per lo scientific­o il Golgi supera il Marzoli

- Bendinelli

In provincia la scuola superiore è meglio. Secondo il rapporto Eduscopio, in Valcamonic­a ci sono tantissimi istituti in ottima posizione (Golgi, Meneghini, Olivelli, Romolo Putelli). Scendendo in città bene il Leonardo e l’Itis Castelli. Tra i licei classici vince il Bagatta, tra gli scientific­i il Golgi.

La provincia meglio della città, le statali meglio delle private. Il rapporto Eduscopio realizzato dalla Fondazione Giovanni Agnelli on line da oggi (www.eduscopio.it) conferma per il territorio bresciano le tendenze degli anni scorsi. Lo studio analizza le performanc­e degli studenti a due anni dal diploma per capire come stiano andando all’università o, nel caso dei tecnici, se e quale lavoro abbiano trovato. Lo studio non ha la pretesa di fare classifich­e nazionali prive di senso, vuole però fornire indicazion­i utili a studenti e famiglie al momento di decidere a quale scuola iscriversi dopo l’esame di terza media.

In provincia di Brescia di grandi movimenti verso l’alto o il basso non ve ne sono — a conferma che il metodo una sua logica ce l’ha — e, anzi, in alcuni casi le classifich­e sono identiche da un anno con l’altro. La Valcamonic­a si caratteriz­za per l’ampio ventaglio di scuole in ottima posizione. Il Golgi di Breno si conferma scuola eccellente con due primi posti, nell’indirizzo Scientific­o e nelle Scienze Umane. Al primo posto, per il Tecnico economico, anche il Meneghini di Edolo. Ragazzi più motivati in fuga dalla valle? Forse, ma buone performanc­e ci sono anche sugli sbocchi lavorativi: per l’indice di occupazion­e degli istituti tecnici economici primo è il Meneghini di Edolo e terzo l’Olivelli di Darfo; per gli istituti profession­ali Servizi primo è il Romolo Putelli di Darfo Boario Terme. Insomma, più di un indizio suggerisce che le scuole camune formino validi studenti, pronti per l’università o per il lavoro. Peraltro, scendendo verso la città, ottimi risultati ottengono anche l’Antonietti di Iseo e il Marzoli di Palazzolo, così come bene vanno il Perlasca di Idro, il Fermi a Salò e il Bagatta a Desenzano. E le scuole di città? Non vanno male, ma non è facile trovarle prime in qualche classifica. Ce la fa il Leonardo artistico, ma il confronto è facile e solo con altri istituti cittadini; ce la fa anche l’Itis Castelli per l’indice di occupazion­e degli istituti tecnologic­i. Nel complesso la conferma che, al momento dell’iscrizione, non sia necessario spostarsi in città per trovare istituti validi, radicati in tutta la provincia.

Entrando nei dettagli, tra i licei classici sul gradino più alto del podio si conferma il Bagatta di Desenzano (90,32 punti indice FGA), seguito come lo scorso anno ma a una certa distanza dall’Arnaldo (80,32) e dal Fermi di Salò (78,93). Tra gli scientific­i il Golgi di Breno scalza dal primo posto il Marzoli di Palazzolo (quest’anno secondo). In terza posizione lo

storico Calini in città. In questo caso, a differenza del classico, la forchetta di indice nei primi posti è piuttosto ridotta (tra la seconda e la quinta posizione vi è meno di un punto). Golgi primo (come lo scorso anno) anche nelle Scienze Umane (con studenti che all’80% studiano poi o in Cattolica o in Statale a Brescia). Nell’indirizzo linguistic­o confermato al primo posto il Fermi di Salò. In questo caso oltre un quarto di studenti prosegue gli studi a Verona.

Conferme arrivano anche dal tecnico economico, tecnologic­o e dall’artistico. Curioso il dato del Piamarta nella sezione lavorativa: molto alto l’indice di coerenza (primo posto) fra studi fatti e lavoro trovato, ma una delle ultime posizioni per indice di occupazion­e. Non molto bene nemmeno l’agrario Pastori, in ultima posizione (su 20 istituti) per indice di occupazion­e e a metà classifica per coerenza tra studi e lavoro trovato.

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