La morte senza perché di un 22enne
Le analisi escludono la meningite, sospesa la profilassi antibiotica disposta dall’Ats. Accertamenti in corso
È morto al Civile, l’altro pomeriggio, 24 ore dopo il ricovero, un giovane di 22 anni. I medici temendo un caso di meningite acuta hanno iniziato la profilassi antibiotica, poi sospesa in seguito. Resta ancora da capire cosa abbia ucciso il 22enne.
Allarme contagio da meningite rientrato. Non è stata un’infiammazione delle meningi dovuta ai batteri meningococco o pneumococco la causa della morte del giovane bresciano deceduto l’altro ieri all’ospedale Civile. Lo hanno stabilito le analisi condotte sul plasma mentre per fugare anche gli ultimi aspetti della vicenda si attendono per oggi gli accertamenti sul liquor. L’Ats di Brescia ha così sospeso ieri in giornata la profilassi preventiva attivata subito dopo la morte del 22enne nei confronti di genitori e parenti. Nessun pericolo quindi di contagio per chi ha frequentato negli ultimi giorni il ragazzo.
Rientrato l’allarme per la sicurezza pubblica ora c’è da capire cosa abbia stroncato in sole 24 ore la vita dello studente che frequentava la facoltà di Ingegneria di Brescia. Di certo si sa che aveva alcuni gravi problemi di salute, una condizione che potrebbe avere pesato sul repentino precipitare della situazione. Il 22enne, che abitava con la sua famiglia in città, è arrivato al pronto soccorso del Civile martedì pomeriggio. Sulle prime il quadro sembrava quello di un normalissimo virus influenzale. La febbre troppo alta e lo stato confusionale del giovane hanno però messo in allerta i sanitari. Tra le altre cose il paziente lamentava anche cefalea e forti dolori alla colonna vertebrale. Nonostante siano scattate immediatamente le verifiche e le cure del caso il 22enne non ce l’ha fatta. Per precauzione l’Ats ha subito attivato le procedure standard che si adottano nei casi di sospetto contagio da meningite. Genitori, parenti e amici con i quali il giovane era entrato in contatto negli ultimi giorni sono stati avvertiti e hanno aderito alla campagna di profilassi preventiva, che consiste nella somministrazione di una terapia a base di antibiotici ad ampio spettro. Misura anti-contagio che è stata appunto sospesa ieri. (s.g.)