Corioni, Dessì e Folonari nel famedio
Sono i tre morti illustri del 2016 aggiunti ieri nel Pantheon del cimitero Vantiniano
Da ieri Gino Corioni, indimenticato presidente del Brescia, la cantante lirica Daniela Dessì e Alberto Folonari, uomo di banca, d’impresa e di cultura, sono celebrati nel famedio cittadino. Sono loro i «cittadini illustri e benemeriti» scomparsi nel 2016 che, secondo una commissione di «saggi» insediata dall’amministrazione comunale, meritano di stare nel Pantheon cittadino. I tre nomi illustri sono stati aggiunti ai 15 già impressi sulla targa del ricordo.
Da ieri Gino Corioni, indimenticato presidente del Brescia, la cantante lirica Daniela Dessì e Alberto Folonari, uomo di banca, d’impresa e di cultura, sono celebrati nel famedio cittadino. Sono loro i «cittadini illustri e benemeriti» scomparsi nel 2016 che, secondo una commissione di “saggi” insediata dal Comune, meritano di stare nel Pantheon cittadino. Tempio memoriale gremito come non mai, ieri, per la cerimonia di scopertura dei nuovi nomi, con l’attore Luciano Bertoli a leggere in modo ispirato testi sul tema del lutto e del ricordo, e il coro Golden Guys a intonare note struggenti. Il famedio è «luogo della memoria e della gratitudine» ha ricordato un emozionato Emilio Del Bono. Nella foto di gruppo dei commemorati il sindaco vede «un profondo segno di unità», un riflesso del «genius loci e del genio della comunità» di Brescia, città «dinamica, innovativa, coesa». A nome della commissione giudicatrice è toccato al giornalista Claudio Baroni ricordare le tre figure scomparse nel 2016 e quelle del decennio 1980-1989 da ieri entrate nel famedio, in un lavoro di ricostruzione a ritroso che procede per decenni. Sono Danilo Allegri, Mons. Giuseppe Almici, Giovanni Battista Mozzoni, Stefano Bazoli, Laura Bianchini, Miro Bonetti, Vittorino Chizzolini, Franco Feroldi, Angelo Ferretti Torricelli, Beppe Frau, Eugenio Guarneri, mons. Luigi Morstabilini, Oddino Pietra, Bortolo Rampinelli e Franco Tadini.