Alle origini di Piazza Vittoria
Inaugura oggi all’urban center la ricerca degli studenti del liceo Leonardo
Quando piazza Vittoria era un insieme di botteghe e pescherie, prima che il quartiere venisse sventrato per far posto alla versione attuale. Tutte le immagini e i racconti in una ricerca della 3H del Leonardo.
«Non voglio sminuire il lavoro, ma è doveroso ricordare che stiamo parlando di una ricerca e di un lavoro fatto da ragazzi delle scuole superiori». A dirlo è Enzo Puglisi, docente di Architettura del liceo Leonardo a indirizzo artistico. Ed è vero, eppure la mostra «Brescia ieri e oggi. Dal quartiere delle pescherie a piazza della Vittoria» che viene inaugurata oggi allo urban center via Moretto 78 (alle 10, alla presenza del sindaco Emilio Del Bono e del dirigente scolastico Massimo Cosentino) ha già superato la prova dell’esposizione nell’atrio dell’assessorato alla Pubblica istruzione e se oggi arriva al Mo.Ca è perché qualcosa di buono da raccontare ce l’ha.
Merito degli studenti del liceo, di 3H e non solo, che stanno portando avanti un accurato progetto di durata biennale, coordinato quest’anno dal professor Puglisi e avviato lo scorso dal professor Antonio Renna. Hanno spulciato nei faldoni dell’Archivio di Stato, passato al setaccio archivi fotografici, letto corposi volumi, preso contatti con la Soprintendenza e molto altro ancora.
Oggetto dello studio Piazza Vittoria, probabilmente l’area del centro storico che più è stata trasformata nel corso del Novecento. Il percorso della mostra, senza alcuna pretesa di essere esaustivo, evidenzia le tappe più salienti di questa profonda mutazione. Dalle mappe catastali napoleoniche alle fotografie d’epoca fino alle immagini delle demolizioni avvenuta in epoca fascista la mostra è un viaggio nel tempo (con tanto di video) che permette di capire il dedalo di vie e abitazioni che c’era nella zona di pertinenza dell’attuale piazza Vittoria, di capirne l’importanza storica e urbanistica.
Una mostra non finita, peraltro: il lavoro degli studenti del Leonardo, inserito nell’ambito di un percorso di alternanza scuola lavoro, ha durata biennale e si pone l’obiettivo di indagare anche altri filone di ricerca fino ad oggi solo accennati. «Di sicuro ci sarà un approfondimento anche sugli aspetti di carattere sociale — spiega Puglisi — dal momento che la trasformazione avvenuta ha comportato anche espulsioni di massa dal vecchio quartiere».
La mostra viene inaugurata alle 10 e sarà visitabile fino al 3 dicembre: il giovedì e il venerdì dalle 14,30 alle 17,30; il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 17. Per gli studenti e il liceo Leonardo una bella soddisfazione, che fa il paio con il primo posto ottenuto da Eduscopio nell’indirizzo artistico.