Cembre vola a Piazza Affari: ricavi a 97,5 milioni L’utile cresce del 13,4% rispetto all’anno scorso
5,6 La percentuale di aumento delle vendite all’estero. Il mercato italiano vale il 41,8% del fatturato
Èla reginetta di Piazza Affari da ben prima che a Roma si inventassero i Pir, prodotti che negli ultimi mesi tanto hanno spinto al rialzo le quotazioni delle piccole medie imprese quotate sullo Star. Cembre, produttrice di connettori elettrici guidata dall’amministratore delegato e presidente Giovanni Rosani, non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi continua a correre e i numeri del terzo trimestre 2017 sono per l’ennesima volta più che positivi. I ricavi si assestano a 97,55 milioni (+ 7,8% sullo stesso periodo del 2016), l’utile vola a 14,4 milioni (+13,4%). La marginalità cresce nuovamente con un Ebitda da 25,29 milioni (+13,7%) e l’azienda segnala che sulla crescita dell’utile netto influisce positivamente anche una plusvalenza da 502 mila euro realizzata a settembre con la vendita di un immobile di Costada (Madrid), precedente sede della controllata spagnola. Le vendite di Cembre crescono all’estero (+5,6%) e, soprattutto, sul mercato italiano (che vale il 41,8% del fatturato): notevole la progressione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2016. La posizione finanziaria netta è positiva per 20,36 milioni al 30 settembre (22,6 milioni a fine ottobre), in diminuzione rispetto ai 26,67 milioni di fine anno. Nei primi tre trimestri del 2017 l’azienda ha investito 9,3 milioni, più del doppio rispetto ai 4,3 milioni dei primi nove mesi del 2016. (v.c.)