Sabaf chiude il terzo trimestre con oltre 112 milioni e incrementa le vendite del 27% in Europa Orientale
Fatturato e utile in forte aumento nei primi mesi del 2017 per Sabaf. L’azienda della famiglia Saleri, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana e produttrice di apparecchi per la cottura a gas, ha chiuso il terzo trimestre con 112,8 milioni di ricavi e un utile di 10,2 milioni. A Ospitaletto, sede della multinazionale, c’è di che sorridere: i numeri crescono rispettivamente del 15% e del 62,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Migliorano anche la redditività e la posizione finanziaria netta: al 30 settembre, Sabaf ha un Ebitda a 7,3 milioni (+11,2%) e debiti per 27,7 milioni, in diminuzione rispetto ai 31,9 milioni di giugno. Entrando nel dettaglio delle vendite, la multinazionale registra un rilevante incremento in Europa Orientale (10,8 milioni nei primi 9 mesi del 2017, + 27,7% sul 2016). Sabaf, da poco guidata dal nuovo amministratore delegato Pietro Iotti, stima di chiudere il 2017 con un fatturato di circa 150 milioni, in crescita rispetto ai 131 milioni del 2016. Capitolo investimenti: l’azienda ha messo sul piatto 10,6 milioni in 9 mesi (2 riconducibili all’ampliamento dello stabilimento brasiliano e all’acquisizione del 70% della A.R.C. di Campodarsego, Padova), numeri in lieve crescita rispetto ai 9,4 milioni del 2016. (v.c.)
10,2 I milioni di euro di utile registrato da Sabaf nel terzo trimestre 2017 (+62,6% rispetto al 2016)