Negò il corteo anti rifugiati Sindaco assolto
È stato assolto il sindaco di Temù, che due anni fa impedì, con un’ordinanza, una manifestazione della Lega Nord contro l’arrivo di profughi in paese. Roberto Menici è stato assolto «perché il fatto non costituisce reato» dall’accusa di abuso d’ufficio. Era stato denunciato dal deputato della Lega Davide Caparini.
Assolto, come da richiesta del pm. Il fatto non costituisce reato. Non fu abuso d’ufficio, secondo il Tribunale di Brescia, l’emissione da parte del sindaco di Temù, Roberto Menici, di un’ordinanza per vietare la manifestazione della Lega Nord contro l’arrivo di immigrati in alta Valle Camonica. Era la fine di agosto del 2015, estate resa calda dall’attuazione dei piani di accoglienza diffusa di profughi e richiedenti asilo. Solo pochi giorni prima a Vione si era tenuta una manifestazione analoga che era culminata con il blocco della Statale 42. «Ho agito per fare il bene della comunità e sono contento che il tribunale abbia riconosciuto la mia condotta. Io ho dovuto subire un processo, dopo aver tutelato la comunità, ma non mi risulta ci siano stati procedimenti simili per il blocco della statale», ha commentato dopo la sentenza Menici. Il diniego, corredato da suggerimento di spostare la manifestazione fuori dal paese, nel piazzale di accesso agli impianti di risalita, era stato adottato a tutela delle attività commerciali e turistiche del centro camuno. Giorni di discussioni, tavoli per la sicurezza in Prefettura, confronti con la Questura e ordinanze. Fino alla denuncia per abuso d’ufficio presentata nei confronti del sindaco dall’onorevole leghista Davide Caparini che, parte civile nel processo, ieri, dopo aver stretto la mano a Menici in aula, ha ribadito «Nulla di personale contro il sindaco. La denuncia era un atto dovuto per tutelare il diritto costituzionale a manifestare, anche se ritengo quell’ordinanza un’azione politica contro la Lega Nord. Dopo aver letto le motivazioni (attese tra 45 giorni, ndr) vedremo il da farsi».