Dove va la scuola Lo dice la norma (ma non basta)
Sorprende e intriga che un confronto a partire da un testo di legislazione (Mario Falanga, Diritto scolastico, ELS La Scuola, Brescia 2017) vada sotto un interrogativo per così dire dinamico: venerdì 24, alle ore 18 presso il Palazzo S. Paolo in via Tosio 1, Luciano Corradini, docente emerito di Pedagogia all’Università di Roma, dialoga con l’autore, docente di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Bolzano, introdotti dalla prof.ssa Stefania Romano, intorno alla domanda “Dove va la scuola?”. Si immaginerebbe nulla di più statico di un manuale di diritto scolastico, che fissa un fermo immagine del sistema di istruzione nazionale. È merito dell’ultimo lavoro di Falanga, mentre tratteggia un quadro organico e rigoroso della legislazione scolastica, fornire con lucidità critica le chiavi di interpretazione, l’abaco giurisprudenziale che aiuta ad orientarsi e pertanto a cogliere le linee di tendenza, i principi sottesi alla norma, gli intenti del legislatore, per chi, alle prese con le prove di concorso ovvero nell’impegno quotidiano da dirigente scolastico, non si pensi mero esecutore di dispositivi ma competente operatore che sa fare del diritto un motore di libertà e accesso all’istruzione. Un manuale aggiornato che disegna il sistema di istruzione e formazione del Paese, offrendo davvero un punto di osservazione che fa intravvedere come e in che direzione evolva la scuola italiana. Le pagine del Falanga introducono non solo a sapere che cos’è, ma insieme dove va la scuola italiana. Alle persone incaricate di assicurare la governance del sistema si chiede certamente la conoscenza del testo di legge –e in tal senso il libro offre una sintesi chiara ed esaustiva-, ma non meno l’acume di saper leggere i fini per padroneggiare la legislazione in materia e non esserne ingabbiato: è la qualità precipua di questo manuale.