Marenzio, il nuovo anno debutta con la saudade di Villa-Lobos e suggestioni latinoamericane
Inizio d’anno accademico nel segno della musica latino americana per il Conservatorio Marenzio. Stasera, stasera alle 20.30 sul palco dell’Auditorium San Barnaba di piazza Benedetti Michelangeli si esibiscono oltre 150 musicisti, tra coristi e strumentisti, diretti da Silvio Baracco (ingresso libero). L’appuntamento è inserito anche nel calendario del Festival della Pace, promosso dal Comune, e vedrà insieme gli allievi dell’istituto, dai più piccoli a quelli dei corsi più avanzati, accanto a importanti nomi come Giulio Tampalini alla chitarra e Gino Zambelli al bandoneon. Il programma prevede la «Missa S. Sebastião» di Heitor Villa— Lobos e Misatango di Martin Palmeri. La prima, pubblicata nel 1937, è una composizione per voci femminili a cappella, dalla scrittura polifonica ricca di armonie, melodie suadenti e ritmi incalzanti; la seconda, che verrà eseguita integralmente in una versione con l’aggiunta di 4 voci soliste e un coro di voci bianche, vedrà la partecipazione di un quartetto classico di tangueros, con il bandoneon a caratterizzare timbricamente l’insieme e l’aggiunta di una chitarra. Ideale ponte spirituale tra le due composizioni, un brano solistico per chitarra, «La Catedral» di Augustin Barrios. Solisti Valentina Di Blasio, Teresa Mercuri, Domenico D’Amato, Filippo Ghidoni; gli altri musicisti: Luca Rossetti al pianoforte, Vincenzo Albini al violino, Virgilio Monti al contrabbasso, il Gruppo vocale femminile «Le soliste», il Coro Misto e il Coro polifonico Marenzio, il Coro di voci bianche del Conservatorio.