Malonno, è bufera sul sindaco Gelmi
Stefano Gelmi al centro di un’inchiesta della procura
Una giornata lunga quella di ieri per Stefano Gelmi, il sindaco di Malonno, che per diverse ore è sembrato essere sul punto di dimettersi dal suo incarico travolto da un’indagine della Procura di Brescia che indagherebbe su di lui per reati contro la pubblica amministrazione. Gelmi, sindaco senza opposizione in consiglio comunale, essendo la sua lista l’unica a essersi presentata alle ultime elezioni, sarebbe stato oggetto ieri mattina delle attenzioni degli inquirenti che avrebbero svolto alcuni accertamenti all’interno del Municipio, accertamenti che avrebbero indotto il sindaco a ipotizzare le dimissioni, fino ad ora, però, non ancora avvenute.
Una giornata lunga e drammatica quella di ieri per Stefano Gelmi, sindaco di Malonno, che per diverse ore è sembrato essere sul punto di dimettersi dal suo incarico travolto da un’inchiesta della Procura di Brescia che indagherebbe su di lui per reati contro la pubblica amministrazione. Un’accusa pesante, che per ora non trova conferme, e che nelle ultime ore ha convinto il primo cittadino ad affrontare di petto la questione e annunciare ai suoi consiglieri la decisione delle imminenti dimissioni. Dimissioni che però non sono ancora state protocollate, ma che potrebbero essere depositate in municipio oggi se l’onda giudiziaria continuerà a salire. Se al contrario Gelmi e i suoi legali ritroveranno il bandolo della matassa, potrebbero anche aspettare di avere ulteriori notifiche da Brescia.
Parlare con Gelmi ieri è stato praticamente impossibile: un paio di volte si è recato in municipio ma non ha mai accettato di parlare con i giornalisti che lo aspettavano nel piazzale. I due telefoni cellulari che usa solitamente risultavano sempre occupati o staccati. Impossibile sapere se siano stati sequestrati dagli inquirenti. Il sindaco, rieletto a giugno senza avversari visto che la sua lista «Civica Malonnese 3.0» era l’unica che si era presentata alle elezioni, sarebbe indagato per reati contro la pubblica amministrazione. Gestione degli appalti, pare.
Agli amici che lo hanno incontrato, ieri mattina il sindaco è apparso molto provato, mentre nel pomeriggio, dicono in paese, sembrava decisamente più sollevato. Cosa sia cambiato in poche ore non si sa. In paese le voci avevano iniziato a rincorrersi già domenica, ma sono in pochi a pensare che Gelmi, titolare di uno studio tecnico, abbia potuto o voluto approfittare della sua posizione. «Se ha sbagliato qualcosa — raccontano a Malonno — si tratterà di qualche procedura, ma per il bene del paese». Un amico sindaco della Valcamonica, che chiede di non essere citato, aggiunge: «Oggi, basta poco a sbagliare: noi sindaci siamo sempre sul filo del rasoio, tra procedure burocratiche complicatissime e esiguità di risorse a disposizione».
Ieri il municipio di Malonno ha chiuso alle 12,30. A quell’ora, le dimissioni non erano ancora state protocollate.