Corriere della Sera (Brescia)

Malonno, è bufera sul sindaco Gelmi

Stefano Gelmi al centro di un’inchiesta della procura

- di Giuseppe Arrighetti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una giornata lunga quella di ieri per Stefano Gelmi, il sindaco di Malonno, che per diverse ore è sembrato essere sul punto di dimettersi dal suo incarico travolto da un’indagine della Procura di Brescia che indaghereb­be su di lui per reati contro la pubblica amministra­zione. Gelmi, sindaco senza opposizion­e in consiglio comunale, essendo la sua lista l’unica a essersi presentata alle ultime elezioni, sarebbe stato oggetto ieri mattina delle attenzioni degli inquirenti che avrebbero svolto alcuni accertamen­ti all’interno del Municipio, accertamen­ti che avrebbero indotto il sindaco a ipotizzare le dimissioni, fino ad ora, però, non ancora avvenute.

Una giornata lunga e drammatica quella di ieri per Stefano Gelmi, sindaco di Malonno, che per diverse ore è sembrato essere sul punto di dimettersi dal suo incarico travolto da un’inchiesta della Procura di Brescia che indaghereb­be su di lui per reati contro la pubblica amministra­zione. Un’accusa pesante, che per ora non trova conferme, e che nelle ultime ore ha convinto il primo cittadino ad affrontare di petto la questione e annunciare ai suoi consiglier­i la decisione delle imminenti dimissioni. Dimissioni che però non sono ancora state protocolla­te, ma che potrebbero essere depositate in municipio oggi se l’onda giudiziari­a continuerà a salire. Se al contrario Gelmi e i suoi legali ritroveran­no il bandolo della matassa, potrebbero anche aspettare di avere ulteriori notifiche da Brescia.

Parlare con Gelmi ieri è stato praticamen­te impossibil­e: un paio di volte si è recato in municipio ma non ha mai accettato di parlare con i giornalist­i che lo aspettavan­o nel piazzale. I due telefoni cellulari che usa solitament­e risultavan­o sempre occupati o staccati. Impossibil­e sapere se siano stati sequestrat­i dagli inquirenti. Il sindaco, rieletto a giugno senza avversari visto che la sua lista «Civica Malonnese 3.0» era l’unica che si era presentata alle elezioni, sarebbe indagato per reati contro la pubblica amministra­zione. Gestione degli appalti, pare.

Agli amici che lo hanno incontrato, ieri mattina il sindaco è apparso molto provato, mentre nel pomeriggio, dicono in paese, sembrava decisament­e più sollevato. Cosa sia cambiato in poche ore non si sa. In paese le voci avevano iniziato a rincorrers­i già domenica, ma sono in pochi a pensare che Gelmi, titolare di uno studio tecnico, abbia potuto o voluto approfitta­re della sua posizione. «Se ha sbagliato qualcosa — raccontano a Malonno — si tratterà di qualche procedura, ma per il bene del paese». Un amico sindaco della Valcamonic­a, che chiede di non essere citato, aggiunge: «Oggi, basta poco a sbagliare: noi sindaci siamo sempre sul filo del rasoio, tra procedure burocratic­he complicati­ssime e esiguità di risorse a disposizio­ne».

Ieri il municipio di Malonno ha chiuso alle 12,30. A quell’ora, le dimissioni non erano ancora state protocolla­te.

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 ??  ?? Primo cittadino Il sindaco di Malonno Stefano Gelmi, in alto il palazzo di giustizia di Brescia (Cavicchi/LaPresse)
Primo cittadino Il sindaco di Malonno Stefano Gelmi, in alto il palazzo di giustizia di Brescia (Cavicchi/LaPresse)

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