Malonno: il sindaco lascia
Accusato di corruzione e turbativa d’asta il sindaco di Malonno, Stefano Gelmi, si è dimesso ieri dall’incarico.
Alla fine, Stefano Gelmi ha deciso di arrendersi e di dimettersi: da ieri pomeriggio non è più sindaco di Malonno. Travolto dalle pressioni dell’inchiesta condotta dal pm Ambrogio Cassiani, che lo accusa di reati contro la pubblica amministrazione come corruzione e turbativa d’asta, ha preferito fare un passo indietro. Decisive potrebbero essere state le testimonianze raccolte direttamente dal pm lunedì pomeriggio nella caserma dei carabinieri di Cedegolo, dove sono sfilate davanti al magistrato diverse persone: testimoni o semplici indagati ancora non si sa, ma quel che è certo è che Gelmi, dopo aver parlato con i suoi consiglieri comunali ed essersi preso tempo nella giornata di lunedì, ieri ha consegnato la lettera di dimissioni al segretario comunale. «Non ho più la giusta lucidità per parlare in maniera serena» ha detto preferendo «non aggiungere nulla a quanto è già stato detto». Per gli appalti, il comune di Malonno si affida alla «Cuc», la centrale unica di committenza dell’Unione delle orobie bresciane a cui fanno capo anche i comuni di Corteno Golgi, Edolo, Paisco Loveno e Sonico. Sul suo profilo Facebook alcuni messaggi di solidarietà. (g.ar.)