Corriere della Sera (Brescia)

Viaggio in Cina con il Mortara Express

Partito il primo treno merci diretto a Chengdu «È la Via della Seta 2.0»

- POLONIA KAZAKISTAN CINA Eleonora Lanzetti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una grossa coccarda rossa di buon auspicio in testa al locomotore e bandiere issate sulle note degli inni nazionali, hanno fatto da cornice alla partenza del primo treno merci diretto Italia-Cina. Al Polo Logistico Integrato di Mortara ieri alle 10.50 è nata la Via della Seta in versione 2.0: una infrastrut­tura tecnologic­amente avanzata sui corridoi commercial­i europei che consentirà di trasportar­e auto, macchinari, mobili e cibo d’eccellenza verso Oriente. Un treno composto da 17 vagoni, in grado di caricare 34 container da 40 piedi ciascuno, percorrerà i 10.800 km che separano la Pianura Padana da Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan. Da gennaio partiranno due treni la settimana gestiti dalla Chengdu Internatio­nal Railway Services che attraverse­ranno i centri di interscamb­io di Italia, Austria, Germania, Polonia, Bielorussi­a, Kazakistan, per arrivare a Chengdu. Il viaggio durerà 1820 giorni, riducendo tempi e costi: la stessa tratta, via mare, verrebbe percorsa in 40/45 giorni, mentre il trasporto aereo, seppur più veloce, avrebbe costi maggiori.

Il governo di Pechino ha fortemente caldeggiat­o i rapporti commercial­i con l’Italia, soprattutt­o con la Lombardia; le silenziose campagne di Mortara sono state scelte come punto di riferiment­o per Chengdu, che di abitanti ne conta 15 milioni. Alla partenza del primo convoglio i rappresent­anti del Changjiu Group, colosso della logistica per il mercato automobili­stico cinese con oltre 20 miliardi di fatturato, partner del progetto Italia-Cina, sono euforici e sentono di aver fatto centro: «Qui c’è l’unica struttura in Lombardia che combina un terminal con più binari ad una logistica. Abbiamo fatto un investimen­to da 140 milioni di dollari per questo snodo prezioso del bacino Sud Europa — spiega Shijiu Bo, presidente di Ghangjiu Group —. Ci siamo immaginati come dei Marco Polo dell’era moderna, in grado di rafforzare e rendere stabili i rapporti commercial­i tra i nostri due paesi»

Nella cabina del locomotore Enzo Cardali e Carlo Morante, i due macchinist­i istruttori di verifica, salutano dal finestrino; anche se il loro sarà un breve tratto sulla nuova Via della Seta, è abbastanza per sentirsi parte di un grande evento:«Con questo treno inaugurale trasportia­mo in Cina mobili, piastrelle, macchinari per l’industria metalmecca­nica. Noi ci occupiamo della tratta italiana, quindi arriviamo a Tarvisio, dove viene sostituita la trazione, e passiamo il testimone ai colleghi austriaci che proseguira­nno fino a Malaszwice, a Dostyk, per arrivare a Chengdu». Sui prossimi treni viaggerann­o capi di alta moda, mobili di design, cibo, vino, olio extravergi­ne d’oliva. «Questo è solo l’avvio di una linea ferroviari­a che porterà a sviluppare relazioni commercial­i importanti tra Italia e Cina — commenta Andrea Astolfi, presidente Polo Logistico di Mortara —. L’obiettivo è arrivare a tre viaggi a settimana verso la Cina entro il 2020». (foto),

Trasporta mobili, macchinari, piastrelle: 10.800 chilometri in venti giorni

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È iniziato il collegamen­to ferroviari­o tra Mortara e Chengdu, capoluogo del Sichuan in Cina
Un viaggio di 10.800 chilometri per portare merci...
Polo logistico Ieri la partenza del primo treno merci per la Cina dal Polo logistico di Mortara (foto Milani) Lomellina È iniziato il collegamen­to ferroviari­o tra Mortara e Chengdu, capoluogo del Sichuan in Cina Un viaggio di 10.800 chilometri per portare merci...
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