Gallerie aperte nella zona delle 5Vie
«Sarebbe bello che tra qualche anno parlando di arte contemporanea a Milano si pensasse subito alle 5VIE, un po’ come accade oggi quando si nomina Cattelan e il pensiero va a piazza Affari dove si erge il suo celebre dito medio». È il sogno di Paolo Galli socio della Galleria Rubin in via Santa Marta, una delle 24 che domani aderiranno all’edizione numero zero di «Gallerie Aperte» (dalle 18 alle 22, programma su www.5vie.it ). La serata vedrà un susseguirsi di vernici, performance degli artisti (alle 20 quella di Florencia Martinez da Gilda Contemporary art) , reading. Non solo pittura, ma anche scultura, ceramiche, tappeti, e poi gioielli come quelli di Monica Castiglioni o i collages firmati da Bruno Munari. Anche la fotografia sarà rappresentata: «29 Arts in Progress Gallery» per esempio presenta cinque fotografi — Gian Paolo Barbieri, Greg Gorman, William Klein, Lucien Clergue e Amedeo Turello — che raccontano cosa sia per loro l’essenza dello stile. Paolo Galli è uno dei promotori dell’iniziativa insieme con Emanuele Tessarolo anima dell’associazione 5VIE Art + Design, progetto di marketing territoriale e culturale che ha trasformato la zona in uno dei distretti più vivaci del Fuori Salone. «In questi anni, 5VIE ha cavalcato diverse iniziative legate non solo al design ma anche alla moda, agli artigiani, alle attività commerciali», spiega Tessarolo. «Ora ci apriamo all’arte perché questo crocicchio di vie conta su una folta rappresentanza di gallerie d’antiquariato, arte moderna e contemporanea. Ci stiamo accorgendo quanto fare rete sia indispensabile per avere non solo più appeal verso il mercato ma anche più peso di fronte all’amministrazione comunale».