I conti della Loggia elogiati dal ministero
L’annuncio di Del Bono in consiglio: consegniamo una città con il bilancio risanato
Anche gli ispettori del ministero, in Comune per due mesi per un controllo a campione, hanno elogiato la Loggia per il lavoro fatto sul risanamento dei conti. Lo ha detto il sindaco ieri al Consiglio comunale, convocato per votare una variazione al bilancio di previsione ma anche per approvare la nuova stretta sul gioco d’azzardo (con fasce orarie stringenti e divieto di pubblicità alle società) e l’aggiornamento del piano cimiteriale: ci saranno spazi per gli stranieri.
Il lavoro fatto dalla Loggia sui conti — con la riduzione del «rosso» dai 33 milioni del 2013 agli 8,8 del 2017 — ha incassato i complimenti dei tre ispettori del ministero dell’Economia e Finanze, rimasti in città due mesi, per un controllo a campione sul funzionamento delle casse degli enti locali. Ad annunciarlo, ieri in consiglio comunale, lo stesso sindaco Emilio Del Bono: «La delegazione ha voluto sottolineare in termini positivi il lavoro svolto dall’amministrazione comunale per rientrare nell’equilibrio di bilancio».
Il richiamo ai complimenti «prestigiosi» arriva come replica alle critiche di Forza Italia, che ieri ha attaccato la maggioranza in merito alla variazione d’urgenza del bilancio di previsione 2017/2019. Niente di preoccupante, fa sapere l’assessore al Bilancio, Paolo Panteghini: vincendo il bando governativo sulla riqualificazione delle aree urbane degradate (leggi via Milano) la Loggia riceverà 2 milioni (altri 18 milioni per il bando periferie) ma da convenzione dovrà mettere 1,1 milioni di tasca propria. Cifra che è stata trovata spostando al 2018 alcuni interventi al cimitero della Stocchetta, restauri a palazzo Loggia e interventi straordinari sulla parte monumentale. Il dato positivo è che se quest’anno la Loggia farà ancora un prelievo straordinario di 8,8 milioni dalle casse della sua controllata, Brescia Infrastrutture, per raggiungere il pareggio di bilancio, dall’anno prossimo, grazie ai 9 milioni di contributi metrò della Regione e maggiori dividendi di A2A questo non avverrà. «E dal 2019 il pareggio sarà strutturale» ricorda Panteghini. L’importanza di avere conti in regola la sottolinea lo steso Del Bono: «Il pareggio di bilancio non porta un voto in più. Ma il disequilibrio costringe a tagliare». Prima Giorgio Maione e poi Mattia Margaroli (Forza Italia) lamentano però una serie di minori investimenti per servizi sociali, cultura e valorizzazione del turismo. «È così che volete rendere attrattiva la città?» chiede il capogruppo Margaroli, attaccando duramente anche sulla presenza del centro commerciale Elnòs, approvato da un comune Pd. «I tagli di cui parlate non corrispondono a verità — replica Del Bono —. La spesa sociale è cresciuta dai 29 milioni del 2013 agli attuali 34,1 milioni». E se concorda sull’eccessiva presenza di centri commerciali, ricorda anche che «sono stati autorizzati in passato dalla Regione e da assessori di Forza Italia».
Il dibattito si accende anche sul progetto «Oltre la strada», che prevede 50 milioni per la riqualificazione di via Milano. Francesco Onofri (Piattaforma Civica) e Francesco Puccio (X Brescia Civica) dubitano che arrivino tutti i 21 milioni promessi dai 15 partner privati (mettono la mano sul fuoco solo per la Congrega della Carità Apostolica). «Via Milano è una delle più grandi operazioni di investimento pubblicoprivato degli ultimi 20 anni» replica il primo cittadino.
Ieri la Loggia ha anche approvato il nuovo regolamento per le sale pubbliche da gioco, con l’obiettivo di arginare il gioco d’azzardo. L’assessore Valter Muchetti ha ricordato «che da febbraio 2014 al 28 novembre 2017 sono state elevate 53 sanzioni, 11 da 5mila euro, due da 60mila e le altre rispettivamente di 45 mila euro per tre apparecchi, 30 mila per due e una sanzione da 15 mila euro per un altro apparecchio». Altre 18 sanzioni sono state emesse per inosservanza dei corsi di formazione e altre 9 per l’istallazione di apparecchi nelle tabaccherie senza autorizzazione del Comune. «Puntiamo ad arrivare alla contrazione degli orari d’apertura — ha aggiunto— e abbiamo proposto un percorso con i 16 comuni dell’hinterland e ottenuto una condivisione: non pubblicizzare le sale da gioco». La delibera è stata approvata all’unanimità.
Il consiglio si è invece diviso sul piano regolatore cimiteriale. L’opposizione era contraria all’istituzione di aree per gli stranieri.