Centri commerciali e festività ora la mobilitazione si allarga
Raccolta firme e volantinaggi per dire no al lavoro nelle feste comandate
Raccolta di firme (400 all’Outlet di Rodengo Saiano), assemblee al centro commerciale Il Leone di Lonato: rispetto al passato la novità di questo finale d’anno è il malumore crescente tra i dipendenti delle attività dei centri commerciali, sempre più fuori dal sottobosco e sempre più manifesto, anche pubblicamente. Sarò anche per questo che Filcams Cgil, Fisascat Cil e Uiltucs Uil - che già negli anni passati avevano condotto campagne per dire «No» al lavoro festivo - quest’anno insistono con maggiore convinzione e oggi saranno presenti con presidi e volantinaggi davanti a ben quattro centro commerciali tra città e provincia (l’Outlet di Rodengo, il leone di Lonato, Elnòs e il Frecciarossa). Il problema, più che sulle domeniche (oramai sdoganate o quasi come giorno lavorativo) è proprio sui festivi quali l’otto dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Rimaste negli anni un po’sul filo, una sentenza della Corte di Cassazione (n.16592/15) ha detto chiaramente che «la prestazione lavorativa nelle festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili e religiose non è esigibile da parte del datore di lavoro». Ciascun lavoratore ha quindi diritto di astenersi dal lavoro in occasione di dette festività, l’azienda non può obbligarlo ad andare, né tanto meno toglierli quote di stipendio se non si presenta. Diverse sono le sentenze, anche recenti, che hanno ribadito tale concetto. I sindacati, nel ricordare che in tali giorni «non lavorare si può», chiedono quindi che si rimetta mano alle regole delle aperture commerciali introdotte con il cosiddetto decreto «salva Italia» del 2011. «Ha solo peggiorato condizioni di lavoro e salari dei dipendenti - dicono i sindacati - e non ha rilanciato consumi od occupazione». Che è l’idea, quest’ultima, che sta dietro alla logica delle aperture 365 giorni all’anno o quasi. Oggi ci sono i volantinaggi, dalla prossima settimana (l’otto dicembre) si vedrà se e quali centri commerciali terranno aperto, se e quanti lavoratori e lavoratrici delle attività di tali centri decideranno di non andare al lavoro.