Pagani e la sinistra di Grasso «Noi, una proposta nuova»
«Lavoriamo per allargare il centrosinistra e a Brescia staremo con Del Bono»
«Lavoriamo per allargare il centrosinistra e a Brescia staremo con Emilio Del Bono». A dirlo è Paolo Pagani, coordinatore provinciale di Mdp Articolo 1 a Roma per l’incoronazione di Pietro Grasso. «Qui c’è una proposta politica nuova che vuole rivolgersi a un pezzo grande del centrosinistra e a chi da tempo si rifugia nell’astensione».
Alternativi al Pd a livello nazionale ma con Del Bono alle amministrative. Nel mosaico di gruppi e movimenti che si muove a sinistra del Pd Articolo 1 Mdp — che a Brescia ha come coordinatore provinciale Paolo Pagani e come esponente di punta il senatore Paolo Corsini — ha partecipato in massa all’incoronazione romana di domenica di Pietro Grasso a leader dell’alleanza elettorale Liberi e Uguali. A Roma c’era oltre una cinquantina di bresciani tra delegati e sostenitori. Tra loro, ovviamente, anche il coordinatore Paolo Pagani. «È chiaro che la nuova alleanza non è la ridotta rancorosa e massimalista — afferma — Chi lo dice, come Renzi, lo fa in modo interessato o non coglie il fatto che qui c’è una proposta politica nuova che vuole rivolgersi a un pezzo grande del centrosinistra e a chi da tempo si rifugia nell’astensione. Noi puntiamo a riconnettere quel pezzo di elettorato con il centro-sinistra».
Qualcuno ha scritto che è la versione nostrana della Linke tedesca.
«No, a Roma c’erano anche pezzi del socialismo riformista e del cattolicesimo democratico. L’ambizione è mettere insieme un nuovo centrosinistra e condizionare i futuri equilibri, per evitare che ci sia l’inciucio tra Pd e Forza Italia. Noi lavoriamo per allargare l’elettorato di centrosinistra, noi vogliamo recuperare l’elettorato che se ne è andato per allargare il fronte anti-destra e antipopulista. Per farlo ovviamenci te ci vuole una discontinuità di programma».
Da soli alle elezioni: il centrodestra farà festa.
«Il nuovo sistema è proporzionale per due terzi, non è vero che favorisce la destra».
L’altro terzo è maggioritario.
«Noi avevamo chiesto che ci fosse almeno il voto disgiunto, hanno risposto approvando la legge elettorale a colpi di fiducia. Adesso c’è una sola scheda e una sola possibilità di scelta: inevitabile presentare il nostri simbolo ovunque». Da soli anche a Brescia? «Qui parlo come Mdp e dico che noi siamo per riconfermare un centrosinistra pulito, senza pezzi del centrodestra al suo interno. Quindi stiamo lavorando per una lista unitaria di sinistra a sostegno di Del Bono. Anche a livello regionale con Gori l’interlocuzione è aperta, anche se più difficile».
Pezzi di sinistra italiana, che ieri erano a Roma, a Brescia stanno però lavorando per una lista alternativa a Del Bono.
«Ripeto, noi come Mdp stiamo lavorando per avere una lista il più larga possibile a sostegno di Del Bono. Stiamo già avendo incontri e ragionando sul programma» Punti dirimenti? «Lavoro e rapporti con le forze sociali, sostegno all’occupazione giovanile, lotta alla povertà, ambiente: su questi punti ci vorrà maggiore innovazione e impegno».