Corriere della Sera (Brescia)

Tiziano, è corsa per gli sponsor

Un nuovo appello: «Senza la mostra è a rischio» Di Corato: «Opere straordina­rie»

- Alessandra Troncana © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Anche senza il polittico Averoldi, che si potrà comunque visitare in chiesa, la mostra su Tiziano e la pittura del Cinquecent­o tra Brescia e Venezia» «avrà prestiti straordina­ri» assicura Di Corato. Ma è corsa agli sponsor, «senza la mostra è a rischio».

Ecce Tiziano: il genio bulimico, ossessiona­to dal colore e spilorcio che osava farsi raccoglier­e i pennelli caduti da Carlo V, lascerà comunque un segno in Santa Giulia. Se il polittico Averoldi è sacro e inamovibil­e dalla chiesa dei Santi Nazaro e Celso, «avremo la Madonna con bambino tra Sant’Antonio da Padova e San Rocco del Prado, la Madonna con bambino del Liechtenst­ein di Vienna e la Sacra famiglia con San Giovannino del Poldi Pezzoli, per citare qualche prestito» dice Luigi Di Corato, direttore di Brescia Musei.

La lista dei prestiti richiesti è inclusa nell’allegato del bando per la ricerca di sponsor: per saldare i preventivi della mostra «Tiziano e la pittura del Cinquecent­o tra Venezia e Brescia», la vernice il 21 marzo, alla fondazione servono 400 mila euro. La data di scadenza dell’avviso sarà rivista e corretta: «Sarà prorogato». Se non dovessero arrivare bonifici, la mostra sarà cancellata dal cartellone di Santa Giulia: «Non succederà — dice Bruno Barzellott­i, consiglier­e di Brescia Musei —. Siamo fiduciosi: il progetto ha un valore culturale e scientific­o indiscutib­ile, anche in vista della riapertura della Pinacoteca. Sono certo che le banche vorranno partecipar­e». Il notaio Mario Mistretta sottoscriv­e ogni virgola: «Il nostro bilancio è rigido, e non possiamo chiedere sforzi al Comune: per questa operazione dobbiamo avere l’appoggio della città».

Il Tiziano-gate, il gran rifiuto delle parrocchie di prestare il polittico per un atto di fede al decreto ministeria­le del 2009 e i virgoletta­ti al cianuro di Forza Italia potrebbero dissuadere mecenati: per Di Corato è «una polemica che sta creando un grave danno all’intera città. Non avere l’Averoldi è un peccato: riconosco come un mio errore quello di aver parlato prima con la Diocesi che con i parroci, ma ho seguito la legge alla lettera». Il polittico da cui scaturisce sarà comunque evocato, insistendo sulle suggestion­i con cui ha contagiato gli artisti bresciani. «Stiamo studiando in che modo». L’idea — suggerita da monsignor Federico Pellegrini — di un percorso diffuso e di una mostra che dal museo si dipanasse nelle chiese della città, tra i segni di Tiziano e del Cinquecent­o, era già scritta nel bando per la ricerca di un partner (Civita Mostre, ndr): «Valorizzar­e il patrimonio della città in una prospettiv­a internazio­nale per noi ormai è prassi — ricorda Di Corato —. Non a caso, in questi anni, abbiamo stretto relazioni con le accademie, l’Ateneo, l’Aab, il Museo Diocesano». Ieri, Forza Italia ha messo all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale un’interrogaz­ione sulla mostra: il vice sindaco Laura Castellett­i non prende lezioni «da chi ci ha lasciato solo macerie: una truffa da 800 mila euro (lo scandalo Artematica,

ndr) e una reputazion­e persa che abbiamo dovuto ricostruir­e. Andrea Brunello non è piovuto dal cielo: è stato scelto dalla giunta precedente senza un bando pubblico. A differenza del passato, noi lasceremo in eredità un metodo di lavoro chiaro e trasparent­e e 200 mila visitatori all’anno nei musei contro i 70 mila della giunta precedente. Forza Italia vuol costruire una polemica inesistent­e, sperando che i bresciani si dimentichi­no di cosa ha fatto negli anni precedenti». Tra i lasciti della giunta Del Bono potrebbero esserci anche le tappezzeri­e di Anish Kapoor in Pinacoteca: «È un sogno che continuo a perseguire. Lo realizzere­mo nel momento in cui ci saranno le condizioni».

Di Corato Il percorso nelle chiese era già stato previsto Castellett­i La giunta Paroli ha lasciato solo macerie

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Dal Prado La «Madonna con bambino tra S. Antonio da Padova e San Rocco» in arrivo in Santa Giulia
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