Corriere della Sera (Brescia)

Cara Aib, qui abbiamo già dato

- Di Mario Fraccaro

Cara Aib, il territorio che rappresent­o ha già pagato un prezzo alto su ambiente alle discariche. Bene, quindi, l’indice di pressione regionale.

Vorrei fare una riflession­e sulla posizione assunta dall’Associazio­ne industrial­e bresciana (Aib) circa l’indice di pressione ambientale, deliberato dalla Regione Lombardia in tema di discariche. Si deve necessaria­mente partire da un assunto difficilme­nte contestabi­le, ossia che il fattore di pressione è stato creato proprio per tutelare (meglio tardi che mai) la situazione ambientale di Montichiar­i. Tale indice di pressione, insisto, è nato a Montichiar­i perché a Montichiar­i vi è una concentraz­ione di rifiuti unica in Europa, stimabile in oltre 15 milioni di metri cubi di rifiuti nelle viscere delle ex cave del territorio monteclare­nse. Da ciò non si può prescinder­e se vogliamo ragionare onestament­e. Segnalo che nonostante l’indice di pressione sia stato riconosciu­to nella sua validità anche dal massimo grado della giustizia amministra­tiva, cioè il Consiglio di Stato, assistiamo tuttora ad assidui e ulteriori tentativi di insediare nel territorio monteclare­nse altre attività che intendono smaltire e trattare rifiuti, il cui caso eclatante è oggi rappresent­ato dal procedimen­to in itinere presso la Regione Lombardia, da oltre due anni, dell’azienda Padana Green a Vighizzolo, per intenderci il contesto ove si sono manifestat­i nell’ultimo anno i fenomeni di cattivi odori nell’aria. La situazione ha raggiunto livelli di intolleran­za tale e così diffusa che ha indotto da subito la mia Amministra­zione a istituire un tavolo interistit­uzionale sull’ambiente, creando una “rete” con Comuni, Regione Lombardia e Provincia di Brescia impegnati, al di la di ogni valutazion­e politica, a fare fronte comune per affrontare tali istanze in rapporto alla capacità dei territori di farvi fronte, in tutte le sue declinazio­ni. Concordo con l’assessore regionale Claudia Terzi circa il suo stupore e la sua contrariet­à alla posizione di Aib: sul tema dell’ambiente e soprattutt­o dello stato di salute dei cittadini non ci possono essere divisioni ideologich­e, ma si deve lavorare insieme per far prevalere il bene comune che ha come fondamento la tutela della salute, la quale è oggi indagata da uno studio epidemiolo­gico di contesto, il cui esito non è certamente rassicuran­te. Le istituzion­i preposte a pianificar­e l’uso del territorio devono accettare, senza remora alcuna, che il Comune di Montichiar­i non è più in grado di reggere lo stress ambientale accumulato­si ed ho ragione di ritenere che tale assunto troverà piena condivisio­ne tra tutti gli Enti nelle sedi competenti, qualora si tentasse di distorcere tale chiarissim­a realtà. A Montichiar­i non si deve più parlare di discariche e/o di nuovi insediamen­ti perché la misura è colma, bensì di interventi urgenti volti finalmente al risanament­o dell’ambiente. La posizione dell’Aib è legittimam­ente rivolta a tutelare i propri iscritti, tutti presenti a vario titolo a Montichiar­i ma, ripeto, il sistema economico cui fa riferiment­o e il suo indotto devono definitiva­mente abdicare alla volontà di insediarsi nella Città da me rappresent­ata, per le ragioni poco sopra esposte.

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Sindaco Mario Fraccaro

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