Medicine a casa (e gratis) per anziani e disabili soli La consegna massimo in tre ore grazie al rinnovato accordo tra Loggia, Croce Bianca e farmacie
Massimo tre ore e i farmaci verranno consegnati in tutta la città. Sono i tempi certi del servizio a domicilio che porta le medicine nelle case degli over 75 e di tutti quei disabili che, a Brescia, non hanno alcun familiare su cui contare. Quindi, per evitare che gli anziani interrompano cure o terapie perché non possono raggiungere una farmacia, si è deciso di rinnovare l’intesa già siglata tra il Comune di Brescia, la Croce Bianca, le farmacie gestite dalla Loggia (Farcom Spa) e Federfarma.
L’iniziativa, partita nel 2011, proseguirà anche l’anno prossimo. Il servizio copre le 24 ore di ogni giorno della settimana per tutto l’anno, inclusi i festivi, ed è gratuito. Non a caso, pare che il servizio riscuota un buon successo. Come attesta il grado di soddisfazione espresso da un campione di quasi mille utenti, che raggiunge un punteggio di nove su dieci.
I volontari della Croce Bianca consegneranno i farmaci nell’arco delle 24 ore, anche se nella fascia che va dalle sette di sera alle otto del mattino verranno prese in considerazione soltanto le emergenze. Il numero da chiamare è lo 030.35118, sia per prenotare la consegna delle medicine sia per ricevere informazioni.
Considerando l’invecchiamento della popolazione e la gestione domiciliare di molte patologie croniche, gli organizzatori prevedono che i potenziali utenti continueranno a crescere.
Per usufruire del servizio le persone devono essere residenti, avere almeno 75 anni o essere «riconosciute disabili qualora impedite temporaneamente o permanentemente ad accedere direttamente alla farmacia (e al proprio medico curante) per il ritiro delle medicine ed eventualmente delle prescrizioni e — viene precisato — in assenza di familiari o conviventi in grado di prov- vedere all’esigenza». Come dire, non basta avere il certificato di disabilità per accedere al servizio: se la persona cammina e può tranquillamente recarsi con la sua automobile in farmacia, allora il servizio non dovrebbe provvedere.
L’idea è proprio quella di andare incontro agli anziani soli, ai nuclei monofamiliari o a persone con oggettive difficoltà. La platea potenziale non è per nulla bassa: a Brescia risultano residenti 26.627 persone con almeno 75 anni di età. Rappresentano il 13,5% dell’intera popolazione. E sono destinati a crescere. (m.tr.)