Quelli del formaggio (camuno): viaggio alle origini del Silter
Seconda edizione, oggi e domani al palazzetto dello sport di Ponte di Legno, per il Festival del Silter, formaggio camuno Dop dal 2015, da sempre legato alla zona di produzione sino dal nome, termine dialettale che indica il locale dove avviene la stagionatura. La rassegna, organizzata dall’omonimo Consorzio di tutela, prende il via alle 10.30 della prima giornata e vede nella stessa uno dei momenti più significativi con il convegno «I pascoli e la Dop del Silter» curato dal botanico Innocenzo (Enzo) Bona, studioso che vanta al suo attivo molte pubblicazioni e collaborazioni sulla flora delle valli alpine, con la partecipazione del servizio Agricoltura della Comunità Montana. Argomento principale il correlare le varietà delle erbe presenti nei pascoli, nelle malghe del Silter, con le caratteristiche organolettiche del formaggio, rigorosamente a latte crudo come previsto dal disciplinare, caratteristiche che lo rendono, come accade ad altri formaggi delle nostre valli, assolutamente unico, lontano da omologazioni che finirebbero per snaturarlo. Altra componente fondamentale del Festival è il Concorso del Silter Dop, quest’anno affidato a una giuria popolare, così da avvicinare e dare un ruolo attivo ai potenziali fruitori di questo prodotto camuno: la premiazione alle 16.30 di domani segnerà la chiusura della rassegna. Degustazioni guidate nei pomeriggi di entrambe le giornate: saper riconoscere i tratti particolari di questa ennesima ricchezza locale ne aumenta la godibilità, ne favorisce la diffusione, permettendo a chi lo produce di continuare un’attività a salvaguardia dell’ambiente montano.