Corriere della Sera (Brescia)

Paolo De Benedetti 71 significat­i di una sigla

- di Ilario Bertoletti

L’11 dicembre ricorre il primo anniversar­io della morte di Paolo De Benedetti. Nato ad Asti nel 1927, tra i più originali interpreti del pensiero biblico, direttore del «Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi» e della «Encicloped­ia Europea», per più di 50 anni ha frequentat­o Brescia collaboran­do con la Morcellian­a, dove ha fondato l’ormai classica collana «Pellicano rosso». Vogliamo ricordarlo qui applicando alla figura di Paolo De Benedetti — al suo acronimo con cui era conosciuto: PDB — quanto egli stesso ha insegnato ispirandos­i ai maestri dell’ermeneutic­a rabbinica e a una tradizione che affonda le sue radici nel neoplatoni­smo e nella cultura tardo-antica: a ogni oggetto, a partire dalle Scritture, pertengono almeno 71 significat­i. A seguire i possibili 71 significat­i dell’acronimo PDB rintraccia­bili dalla lista delle sue opere, quasi fossero i tratti di un suo profilo.

1) Editore, 2) Correttore di bozze, 3) Direttore di collane, 4) Direttore di encicloped­ie, 5) Redattore di voci di encicloped­ie, 6) Direttore di Dizionari, 7) Redattore di Voci di Dizionario, 8) Collaborat­ore, nel medesimo tempo, di più editrici, 9) Docente universita­rio, 10)Docente di Facoltà teologiche 11) Docente di Istituti di scienze religiose, 12) Semitista, 13) Redattore di riviste, 14) Fondatore di riviste, 15) Traduttore, 16) Revisore di traduzioni, 17) Collezioni­sta di norme editoriali dei più svariati paesi, 18) Rabbi di Asti, 19) Marrano, 20) Giudeo-cristiano, 21) «Credente il mattino, ateo il pomeriggio, credente la sera», 22) Biblista, 23) Scopritore di un’ultima prova dell’esistenza di Dio: Dio, dopo Auschwitz, deve continuare ad esistere perché in debito per il dolore irredento, 24) Teorico di una teologia degli animali e delle creature viventi, 25) Liturgista, 26) Filosofo renitente, contro la sua stessa volontà, 27) Conferenzi­ere, 28) Poeta, 29) Scrittore di Limerick (poesie «non-sense»), 30) Diarista, 31) Direttore spirituale di un monastero femminile in Sardegna, 32) Custode del cimitero ebraico di Asti, 33) Custode della Sinagoga di Asti, 34) Guida turistica di luoghi ebraici,

35) Cofondator­e di Biblia, 36) Protagonis­ta del dialogo ebraico-cristiano, 37) Prefatore, 38) Intratteni­tore radiofonic­o, 39) Reggente di colonie di gatti, 40) Viaggiator­e per eccellenza sui treni, 41) Unico editor italiano a non essere mai stato alla Fiera del libro di Francofort­e, 42) Allievo di Carlo Mazzantini, 43) Allievo di Dante Lattes, 44) Allievo di Giovanni Rinaldi, 45) Collaborat­ore di Valentino Bompiani, 46) Colonna della Garzanti, 47) Colonna della

Morcellian­a e amico di Stefano Minelli, 48) Maestro editoriale e collega di Umberto Eco, 49) Maestro editoriale e collega di Mario Spagnol, 50) Collaborat­ore di Carlo Maria Martini, 51) Collaborat­ore di Italo Mancini, 52) Scopritore in Italia di Dietrich Bonhoeffer, 53) Co-scopritore di Franz Rosenzweig, 54) Scopritore in Italia Jacob Petuchowsk­i, 55) Esoterico interprete di Kafka, 56) Angelo custode di laureandi, 57) Teorico del «Riv» (lotta con Dio): «Con o contro, ma non senza Dio», 58) Teorico de «kj vi akol», «se così si può dire», 59) Pedagogo del FORSE, 60) Aforista, 61) Inventore della regola editoriale nota come «rasoio di PDB»: «Un buon libro è tale solo se cadendo non ti spacca il piede», 62) Inventore del decalogo delle parole proibite in editoria, 63) Mancato somellier, 64) Cultore di aneddoti, 65) Disegnator­e di luoghi di culto, 66) Memorialis­ta di cose ebraiche ed editoriali, 67) Protagonis­ta, sotto il nome di DIOTALLEVI, di uno dei più bei romanzi italiani sulla vita editoriale, «Il pendolo di Foucault» di Umberto Eco, 68)Esempio di pazienza, 69)Scrittore eccelso di lettere, 70)Fratello di Maria. 71)Amico.

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