Natale di lavoro per le «onlus» bresciane
Non solo il momento per i doni alle persone care. Il Natale (bresciano) sarà l’occasione per aiutare associazioni e realtà benefiche a fare del bene. Cesti, lotterie, temporary: di occasioni ce ne sono tantissime.
Spina inserita. Le luminarie rischiarano e colorano vicoli e strade. La città si veste di luce nuova e si ammanta di un’atmosfera di serenità che diventa quasi un’aura protettiva rispetto ai mille problemi della quotidianità. Magia del Natale che insieme alla spiritualità e ai suoi riti riesce a coniugare la voglia di convivialità e condivisione di momenti e sentimenti. E così il tradizionale scambio di regali assume il valore della testimonianza di affetti, più o meno intensi , rivolti alle persone più care o a coloro che riescono comunque a ritagliarsi spazi significativi nelle nostre vite. Doni scelti dopo lunghe meditazioni per accontentare qualche desiderio o acquistati «pro forma».
Secondo le recenti statistiche proiettate sugli acquisti natalizi il budget degli italiani quest’anno, in media, arriverà a 528 euro, di cui un terzo sarà speso online. Ma la corsa ai regali mantiene immutato il suo fascino di gesto che impacchetta amore, riconoscenza o stima. Ma anche solidarietà (che solitamente contempla anche quella rivolta ai mariti trascinati contro la loro volontà di negozio in negozio e caricati all’inverosimile di sacchetti e pacchetti colorati).
Le opportunità non mancano tra le numerose associazioni di volontariato che si adoperano per chi è in difficoltà e che al giornaliero lavoro gratuito di assistenza aggiungono l’impegno per cercare fondi per continuare a garantire tutti i servizi. In questi giorni le sedi delle associazioni sono animate da molte iniziative che, in alcuni casi, sfociano nell’allestimento di temporary, negozi temporanei per la vendita dei prodotti più diversi con cui finanziare le attività. Dal volontariato sotto casa a quello in carcere, quello rivolto ai malati e quello che valica i confini italiani per arrivare in Paesi in cui la vita è una conquista di ogni giorno.
Un appello accorato arriva dal gruppo scout missionari dell’Asmi che il 26 dicembre invierà in Etiopia 14 volontari , alcuni giovanissimi. «Bastano anche pochi euro per regalare speranza a chi non ce l’ha». In questi giorni è in corso una raccolta fondi da portare direttamente alla popolazione locale (per informazioni e donazioni sbcarrer@libero.it). Un viaggio che si svolgerà in collaborazione con il Centro Aiuti per l’Etiopia e che arriverà nei campi profughi al confine con il Sud Sudan e a Gimbi, dove è in fase di ultimazione il villaggio San Pio da Pietralcina che accoglierà bambini abbandonati, disabili o sieropositivi.