Corriere della Sera (Brescia)

Albini: «Resto con Del Bono»

L’appello al suo partito: «Le cose si cambiano stando in maggioranz­a»

- Di Pietro Gorlani

Donatella Albini appoggerà ancora Del Bono, per avere politiche ambientali più incisive e ora spera nell’alleanza con Sinistra italiana.

Per avere politiche più attente ad ambiente, salute e welfare, meglio stare in maggioranz­a che fuori. Ne è convinta Donatella Albini, consiglier­e comunale di Al Lavoro con Brescia, che conferma l’appoggio al Del Bono bis. Farà da «pontiere» con Sinistra Italiana, il suo partito, affinché corra con il centrosini­stra nelle elezioni comunali di primavera (insieme ad Mdp, Civica per Del Bono, Bs per Passione, Psi, Verdi e Brescia con la gente). E non si sfili come ha fatto Rifondazio­ne Comunista e Possibile.

Come giudica questi cinque anni passati al fianco di Del Bono? Serviva più coraggio su ambiente e welfare, come sostiene il suo partito (ammesso che sia ancora il suo partito)?

«Io sono e resto una donna di sinistra. Ho la tessera di Sinistra Italiana, anche se devo decidere se rifarò quella del 2018. In questi anni, stando in maggioranz­a, ho cercato di far dialogare la Loggia con i saperi scientific­i ed i comitati. Sono state fatte diverse cose buone ma condivido le critiche di Si: servivano politiche più coraggiose e struttural­i su ambiente, qualità dell’aria, efficienta­mento energetico degli edifici, rapporto con A2A, Caffaro, welfare. Ad esempio non capisco perché si debba aspettare uno studio universita­rio per prendere una decisione sullo spegniment­o della terza linea dell’incenerito­re. Sulla questione Caffaro e commissari­o c’è stato un rimpallo che andava governato con più incisività».

Il “suo” partito per ora ha congelato possibili alleanze con il centrosini­stra: prima vuole condivider­e punti fermi sul programma. Lei rimarrà comunque a fianco di Del Bono?

«Sono poco interessat­a ai perimetri delle alleanze. Credo che il buon governo della città possa arrivare tramite saperi differenti. Certo il ruolo della sinistra non deve figurare come il pizzico di peperoncin­o sugli spaghetti. Fuor di metafora: ci vogliono azioni e non solo pensieri di sinistra. Sono fiduciosa: credo che ci siano ancora margini di trattativa affinché Si possa appoggiare Del Bono».

Confida nell’ecumenismo del sindaco...

«Chiedo che il sindaco, non la maggioranz­a, faccia un’assunzione di responsabi­lità diretta, garantendo una sterzata sulle politiche industrial­i di A2A, il rapporto con i movimenti ambientali­sti, il coinvolgim­ento dei consigli di quartiere, il welfare. Brescia può e deve essere un esempio nazionale per l’adozione di misure per il risanament­o dell’aria».

Si è parlato di una possibile lista facente capo all’onorevole Sberna. Preoccupat­a di una virata al centro?

«Io non ho ancora sentito parlare di questa lista ma sinceramen­te non possiamo avere la presunzion­e di rivincere le elezioni solo con le sole forze del centrosini­stra. Una volta che c’è condivisio­ne sui programmi non metterei paletti a possibili alleanze».

Le critiche Servono politiche ecologiche più coraggiose e vanno rivisti i rapporti con A2A La richiesta Chiedo a Del Bono una sterzata green con la quale sarà possibile trovare un accordo con Si

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L’appoggio Donatella Albini conferma la sua fiducia a Del Bono (a sinistra)

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