Corriere della Sera (Brescia)

È VERO, IL TURISMO È UN’INDUSTRIA PESANTE MA RICCA DI OPPORTUNIT­À

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Caro Tedeschi, vedo che i dati del turismo bresciano vengono sbandierat­i con toni trionfali, e che Limone con i suoi 1.070 abitanti è in testa alla classifica nazionale di «pressione turistica» con 1 milione e 200mila presenze nel 2016. Forse sfugge il fatto che il concetto di «pressione» non è poi così positivo. In un suo spettacolo Marco Paolini ci ricorda che il turismo è un’industria «pesante». Altro che invocare l’arrivo di masse sempre crescenti.

Adelfo Pagani Caro Adelfo, il turismo è un’industria pesante per tanti e diversi motivi. Pesa, ad esempio, il 12 per cento del prodotto interno lordo della nostra provincia. Certo è pesante anche per lo stress a cui sottopone il territorio: strade, acquedotti, fognature, tempi di vita dei residenti vanno in tensione quando devono sopportare presenze così significat­ive. Dobbiamo però rassegnarc­i a un fatto: non siamo più al tempo di Goethe, che impiegò due anni per il suo avventuros­o, esplorativ­o viaggio in Italia. Ai tempi della Tav e dei voli low cost, dei Suv e dei social, non c’è più una meta che sia esclusiva o elitaria. Tuttavia, con l’avanzare del tecno-turismo fai da te e il ridimensio­namento delle multinazio­nali del viaggio, torna – come ha osservato Francesco Grillo sul Corriere del 26 luglio scorso – l’epoca dei viaggi alla Goethe. Di massa, però. E questo per l’Italia è un vantaggio. I problemi non mancano, sia chiaro. Credo tuttavia che le due grandi opere a cui Brescia e la Lombardia stanno lavorando da protagonis­te (il nuovo sistema di depurazion­e e l’anello ciclabile) accrescano la sostenibil­ità del turismo gardesano. Il turismo è un’industria che non movimenta merci ma persone, che non genera (solo) scambi ma incontri, che non immette prodotti ma valorizza quello che c’è: luoghi, atmosfere, insediamen­ti che natura e comunità hanno generato nei secoli. Difenderli è il primo dovere, offrirli a chi ne vuole godere è il secondo. Se poi uno vuole ammirare il Garda momentanea­mente «scarico» di turisti può beatamente farlo in queste settimane. Noi che abitiamo nei dintorni abbiamo anche questo privilegio…

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