Autostrada: serve altro alla Valtrompia
Dopo una storia pluridecennale fatta di progetti, rifacimenti, annunci, blocchi, ricorsi e chi più ne ha più ne metta, un segmento della famosa «autostrada» potrebbe vedere la luce nei prossimi mesi.
Vale la pena riepilogare questa storia perché ha dell’incredibile e anche per via del fatto che molti bresciani e non ne hanno perso nel tempo le tracce. Il progetto completo non riguarda una vera e propria autostrada ma un «collegamento autostradale» tra la Valtrompia e l’A4. Questo progetto prevedeva una superstrada più o meno in adiacenza al fiume Mella da Gardone fino a Brescia (comprendente anche una breve diversione fino a Lumezzane) e con due diramazioni verso l’asse autostradale esistente: uno a ovest attraverso la Concesio-Ospitaletto (Sp 19) fino all’omonimo casello autostradale e uno in direzione est attraverso la Via Montelungo e la tangenziale ovest della città fino al casello di Brescia ovest. Scopo: indirizzare il traffico da Gardone a Sarezzo, tratta da Lumezzane a Sarezzo, tratta da San Viglio alla Stocchetta e i due non meglio identificati adeguamenti della Sp 19, della Via Montelungo e della tangenziale ovest, non si prevede alcunché all’orizzonte, con elevate probabilità che il segmento di 4,2 Km. domani resti l’unica e isolata opera realizzata.
Dunque la società autostradale Brescia-Padova, tramite l’Anas, finanzia la tangenziale di Villa Carcina. Roba da «Scherzi a parte». Perché? Ne ha un vantaggio in termini di funzionalità dell’asse autostradale in gestione? No. Porta più macchine o mezzi pesanti in autostrada? No (almeno non con la sola tangenziale di Villa Carcina). Lo fa perché attraverso questa spesa può vedersi garantito dallo Stato il rinnovo della propria concessione (che vale molto di più di 212 milioni).
Quindi stiamo parlando di un’opera che non migliora il servizio autostradale, invade (a zig zag) le poche aree rimaste libere lungo il fiume e incompleta come sarà stabilizzerà due «tappi» al ricongiungimento della tangenziale sul percorso storico (a Sarezzo e a