Corriere della Sera (Brescia)

Gli impianti sportivi in zona Don Bosco

- Daniele Moratto Presidente Consiglio di Quartiere «Don Bosco»

L’edizione di giovedì del Corriere presentava un articolo sull’accordo raggiunto tra Comune, Nau ed Immobiliar­e Turchese (Coop) per una nuova variante della convenzion­e stipulata tra le parti in merito alla riqualific­azione dell’area degli ex Magazzini Generali. Non posso non rilevare alcune inesattezz­e che rendono fuorviante almeno la parte di notizie relative al quartiere Don Bosco. Vado ad elencarle, partendo dal titolo: «Nessun impianto sportivo dietro le Casere», mentre nel testo si legge «Nau... non dovrà realizzare i campi da calcio (due), da basket e da volley». Queste affermazio­ni sono di per sé vere se si fa riferiment­o alla convenzion­e siglata nel 2015. Il dialogo tra Comune e territorio, mediato dal Consiglio di quartiere, aveva però già eliminato nelle successive versioni del progetto l’impianto sportivo dietro le Casere per ragioni di fruibilità e spazio. Alla proposta del 2015 era stata infatti preferita la realizzazi­one di una piastra polifunzio­nale in mezzo al parco in sostituzio­ne dei campi da basket e pallavolo, mentre i due campi da calcio erano stati ridotti ad un unico campo, ma, al contrario della versione del 2015, dotato di spogliatoi. Nel progetto definitivo il campo di calcio è stato riposizion­ato lungo il confine sud del campo a 11 dei Salesiani, in un’area comunale esterna ai Magazzini Generali, priva di un qualche significat­ivo utilizzo. I motivi di tali scelte risiedono sia nel notevole recupero di superficie per il parco vero e proprio che per una migliore dotazione di servizi per il calcio che non aveva molte prospettiv­e posizionat­o a ridosso delle Casere. Per cui, seppure sia vero che «Nau è dispensata dalla realizzazi­one dei campi da calcio, basket e volley» non è corretta la conseguent­e interpreta­zione che «Il quartiere Don Bosco vedrà la tutela delle Casere ma non avrà le strutture sportive promesse». La realizzazi­one della piastra polifunzio­nale è inserita infatti a pieno titolo nel progetto esecutivo del parco da 17mila mq che fianchegge­rà il centro commercial­e e realizzato nel corso del 2018. Più complesso invece il discorso del campo di calcio perché la sua realizzazi­one è uscita effettivam­ente dalla convenzion­e, sebbene ufficialme­nte non sia stata per nulla accantonat­a. Essa deve essere però necessaria­mente pensata all’interno di una trattativa tra Comune, Salesiani e Coop che coinvolga anche il rifaciment­o del campo a 11 già esistente. Trattativa che al momento stenta a decollare, ma che non escludo possa ora ricevere nuovo impulso. Nell’articolo si legge inoltre che Nau non dovrà realizzare «Nemmeno la pista ciclabile a sud». Anche in questo caso sarà Immobiliar­e Turchese a realizzare il tratto di ciclabile.

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