Moretti, welfare per i 780 addetti
Grazie alla detassazione dei premi di risultato e di produttività sotto forma di prestazioni sociali, il welfare aziendale è sempre più protagonista delle strategie imprenditoriali. Conviene alle aziende, e pure ai dipendenti. Spinto dagli sgravi fiscali previsti dalla legge di Stabilità del 2016, confermati e ampliati nel 2017, il welfare spopola e, dopo una prima fase «artigianale», le grandi aziende puntano forte sull’implementazione di piattaforme telematiche che permettono ai dipendenti di scegliere direttamente di quale servizio usufruire all’interno di un pacchetto. Le proposte spaziano dalla formazione alla cultura passando per assistenza e ricreazione. Questa è la vita che ha deciso di seguire anche Vittorio Moretti, patron dell’omonimo gruppo di Erbusco, 147,7 milioni di fatturato nel 2016 con un giro d’affari che spazia dall’edilizia al Franciacorta passando per hotellerie e ristorazione. Il progetto di welfare di Moretti (nome evocativo: La Nostra Terra), nato in collaborazione con Jointly, startup che dal 2014 si occupa di welfare condiviso, è stato presentato ieri sera alla grande festa svoltasi in sede per celebrare i 50 anni dalla nascita del gruppo. «Le persone sono le componenti più importanti del nostro gruppo, questo progetto è dedicato a loro», ha spiegato Moretti. Tutti invitati i 780 dipendenti del gruppo (231 del ramo edilizia, 102 Albereta e Andana, gli altri impiegati nel settore vitivinicolo), oltre 500 quelli presenti tra cui una delegazione dalla cantina sarda Sella & Mosca, acquisita lo scorso anno. Tra gli ospiti, anche il fotografo Oliviero Toscani. Il menù: tre chef da urlo e Catering curato dalla «Dispensa Pani e Vini» (anche questa, partecipata dal gruppo Moretti). La Nostra Terra offre un vastissimo pacchetto di scelte: i 780 dipendenti potranno scegliere i servizi dei quali usufruire direttamente dal sito internet. Esempi: servizi di aiuto a persone non autosufficienti, bambini, spesa del supermercato scontata, formazione digitale. «Tutti i premi saranno spendibili attraverso questa piattaforma: i criteri sono equità, trasparenza e merito», ha spiegato Valentina Moretti, figlia del patron, sul palco con le sorelle Carmen e Francesca.