Annalisa Stroppa Il ritorno alla Scala sognando Brescia
Il mezzosoprano protagonista di «Andrea Chénier»
Si prepara un 2018 ricco di appuntamenti per Annalisa Stroppa, il mezzosoprano bresciano impegnato in questi giorni sul palcoscenico del teatro alla Scala di Milano, tra i protagonisti di «Andrea Chénier» di Umberto Giordano, l’opera che ha inaugurato la stagione del più importante teatro lirico del mondo. È la seconda inaugurazione per Annalisa Stroppa, che già lo scorso anno riscosse grande successo con «Madama Butterfly» di Puccini.
«È un’esperienza assolutamente positiva — dice — L’emozione è comunque la stessa: pur essendo la seconda inaugurazione, è come se fosse la prima. Mi sono emozionata in modo particolare quando ho ascoltato l’inno nazionale: sono molto fiera di essere italiana». Com’è lavorare alla Scala? «Magico. È nata una bellissima collaborazione che spero prosegua: dopo Suzuki, ho cantato qui Meg in Falstaff, Fenena in Nabucco e poi sono stata in tournee con il teatro in Kazakistan, con Falstaff».
Com’è cantare a fianco di un soprano del calibro di Anna Netrebko? «L’ho sempre vista come una regina dell’opera, una figura lontana, invece è davvero una cantante straordinaria e un’ottima collega, con lei si è creata una bella sintonia. Lo stesso vale per il maestro Chailly, che stimo tantissimo: con lui facciamo un lavoro meticoloso sia musicale che interpretativo, ci aiuta a scavare
dietro ogni nota».
A breve, nel mese di gennaio ti aspetta «Norma» di Bellini a Genova, con un’altra grande interprete, Mariella Devia.
«Sono onoratissima di affiancare una delle più grandi cantanti di questi tempi. Mariella Devia ha saputo mantenere la sua vocalità così pura, intatta e cristallina nel tempo: è un’artista dalla quale si può imparare tantissimo». Cosa ti attende poi nel 2018?
«Un importante debutto: Giovanna in Anna Bolena di Donizetti, che canterò a Verona in primavera. Poi ci saranno Rosina a Dresda, Carmen a Las Palmas, Dorabella a Torino, Carmen a Bregenz… un anno impegnativo!». E Brescia?
«Mi farebbe davvero piacere cantare nella mia città. Bisogna trovare l’occasione giusta: sono convinta che arriverà e sarà un’esperienza assolutamente stupenda. Ho avuto in questi giorni una grande vicinanza da parte di tantissime persone, grazie anche al passaggio televisivo di Chenier. Tanti a Brescia mi vogliono bene e mi seguono».