Case ai Pcb non tassabili, ricorso in vista

L’assessore al Bilancio Paolo Panteghini annuncia che la Loggia farà ricorso contro la recente decisione della Commissione Regionale Tributaria di esentare dal pagamento dell’Imu i fabbricati agricoli della famiglia Faustini, che si trovano sulle terre avvelenate dai Pcb della Caffaro, in via Rose. Il Comune nel 2014 ha stanziato il fondo «azzera Imu» (36mila euro) per sollevare gli agricoltori dal pagamento dell’Imu su quei campi che — lo impone un’ordinanza comunale in vigore dal 2002 — non possono essere più coltivati. Ma non ha rinunciato a chiedere l’Imu sui fabbricati agricoli. Alla famiglia Faustini, per i suoi caseggiati (ma anche per un terreno) la Loggia ha chiesto 30mila euro di Imu (dal 2012 al 2015) comprese salate sanzioni. I proprietari, difesi dall’avvocato Paolo Lombardi, hanno fatto ricorso alla Commissione tributaria che ha dato loro ragione: «sono immobili sequestrati dalle delibere del Comune di Brescia», si legge nella sentenza. E se erano stimati in 4 milioni di euro, oggi non hanno più alcun valore. L’ufficio tributi della Loggia ha ricordato invece che l’esenzione c’è solo in caso di ipoteca o sequestro degli immobili. Quei caseggiati hanno diritto ad una forte riduzione della tassazione ma non all’esenzione. Per gli agricoltori di via Rose, con il sangue avvelenato dai Pcb, si prospetta un futuro altrettanto tossico. (p.gor.)