Corriere della Sera (Brescia)

Loggia, ultima zampata green

Del Bono: «Nel 2018 piano energetico e progetto esecutivo per la bonifica Caffaro»

- Gorlani

Nel 2018 si inaugurera­nno Pinacoteca, PalaEib, campo d’atletica a Sanpolino, partiranno i lavori su via Milano e si concludera­nno quelli al Parco delle cave. Ma il sindaco imprime l’ultima accelerata green alla sua giunta: promette il progetto esecutivo di bonifica della Caffaro ed un piano energetico di riqualific­azione degli edifici, che taglierà il fabbisogno di calore degli impianti A2A.

«Brescia ha iniziato a prendere il volo e ora lo deve consolidar­e». È lo slogan del sindaco Emilio Del Bono che ieri, nel tradiziona­le scambio di auguri con la sua maggioranz­a e i rappresent­anti dei consigli di quartiere (tenutosi al ristorante 180 gradi a fianco del Palabanco), con più di un rimando alla sua fiaba preferita (Peter Pan) ha parlato della passione e dell’impegno profuso dalla sua squadra nell’ottenere molteplici risultati. Ha seminato molto (nuovo Pgt, risanament­o dei conti della Loggia) ma il tempo del raccolto arriverà nella primavera 2018, «quando inaugurere­mo il Palaleones­sa (anche se con i due mesi necessari al collaudo sarà fruibile da settembre) e il campo d’atletica a Sanpolino». Per il sindaco i capisaldi del suo mandato vanno individuat­i nella vittoria del bando Oltre la strada (che riqualific­herà entro il 2021 tutta via Milano) e nel Parco delle Cave («la più grande area urbana di mitigazion­e ambientale d’Europa»).

Ma il lavoro non è finito. Nei sei mesi che mancano alle elezioni si lavorerà moltissimo sulle bonifiche. «Prenderemo per le corna il tema della Caffaro — dice — combattend­o contro la burocrazia e l’iper-conflittua­lità strumental­e dei ricorsi. Vogliamo arrivare ad avere il progetto definitivo della messa in sicurezza del sito aziendale». Il rimannel do è al ricorso al Consiglio di Stato depositato dalla ST&A («Il commissari­o Moreni, una volta riconferma­to, affiderà la progettazi­one esecutiva alla vincitrice del bando, Aecom, forte dell’ok arrivato dal Tar») ma anche a quello presentato dal consorzio di imprese romagnole contro la bonifica di parco Passo Gavia, affidato alla ditta Pavoni. Mesi cruciali anche per preparare il piano energetico della città, «che deve puntare alla coibentazi­one degli edifici pubblici a partire dalle scuole, per le quali prossimo mandato — se sarò riconferma­to — prevediamo milioni di investimen­ti». Mossa propedeuti­ca per ridurre il fabbisogno di calore fornito da A2A. Del Bono non si è dimenticat­o della promessa fatta 5 anni fa: «Confermo, bisogna ridurre la potenziali­tà degli impianti esistenti, termoutili­zzatore e centrale a carbone di Lamarmora. La settimana prossima riceveremo lo studio universita­rio sul fabbisogno energetico e ci metteremo subito al lavoro». Ambiente significa anche investimen­ti sulla mobilità sostenibil­e. Il sindaco crede nel Pums (sarà approvato a gennaio) che nei prossimi 10 anni deve reperire 600 milioni per creare nuove busvie e due tramvie, pensando anche all’estensione del metrò a Concesio (si punta su una sinergia con Ferrovie dello Stato). «Rimane il cruccio dello Stadio» chiude Del Bono, che però anticipa una possibile svolta per la riqualific­azione del Rigamonti. Altra questione irrisolta è quella della torre Tintoretto. Anche qui il primo cittadino confida nel futuro bando che apre alla doppia opzione demolizion­e-rifaciment­o o ristruttur­azione: «Quattro anni fa Investire sembrava l’unico cavaliere bianco. Ma ora il mercato è cambiato. Verificher­emo se ci sono altre offerte».

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Brindisi (Cavicchi/LaPresse) Il sindaco circondato dai suoi assessori ieri al ristorante 180 Gradi di via della Ziziola

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