Corriere della Sera (Brescia)

Gli chef stellati interpreta­no il pranzo delle feste

Il 10 per cento delle famiglie al ristorante Negli stellati proposte chic a base di pesce

- Bertera

Sono sempre di più le famiglie che si ritrovano in un ristorante nel giorno di Natale. Più o meno, sei locali su dieci resteranno aperti ed è evidente che la quota aumenterà per il veglione di San Silvestro e il pranzo di Capodanno. Brescia e provincia non fanno eccezione, ecco perché abbiamo deciso di andare a curiosare nelle cucine più importanti. Le proposte sono interessan­ti, il menu che spazia tra tradizione e ricerca.

Chiamatela pigrizia innata, poco tempo a disposizio­ne o scarsa predisposi­zione delle signore ai fornelli ma sta di fatto che sono sempre di più le famiglie che si ritrovano in un ristorante nel giorno di Natale.

La sensazione diventa certezza leggendo i numeri dell’immancabil­e indagine FIPE: circa centomila persone in più non pranzerann­o o ceneranno a casa, portando al 9,4% la percentual­e di italiani che fanno questa scelta. Più o meno, sei locali su dieci resteranno aperti ed è evidente che la quota aumenterà per il veglione di San Silvestro e il pranzo di Capodanno dove da sempre si tende a festeggiar­e fuori le mura di casa. Brescia e provincia non fanno eccezione, ecco perché abbiamo deciso di andare a curiosare nelle cucine più importanti. Sul Garda, Villa Feltrinell­i, Grand Hotel Fasano e il neostellat­o Villa Giulia sono chiusi per la pausa ma sono aperti Lefay Resort & Spa (dove la Grande Limonaia di Matteo Maenza ha preparato menu speciali per le festività), l’Esplanade di Desenzano, la Rucola 2.0 a Sirmione e il Capriccio a Manerba dove Giuliana Germiniasi e Francesca Tassi ha pensato pure a un Santo Stefano originale con Light & Chic, serie di piccoli assaggi leggeri ed esclusivi. Riccardo e Giancarlo Camanini, al Lido 84 di Gardone Riviera, non si tirano indietro servendosi di raffinati prodotti locali ( i cedri, il caviale di trota, i corbezzoli di San Michele) e puntando su piatti inediti. Per Natale, la minestra in brodo di cappone contempla tortelloni ripieni di datteri, noce e Parmigiano mentre il petto di cappone è servito con scalogno al Madeira, crema di pastinaca e caffè d’orzo.

A San Silvestro, l’astice debutta al Lido 84 in un’insalata con mela verde, zenzero e panettone ma lo chef iseano pensa che il pubblico resterà basito per il «suo» Riso alla marinara e quindi non vi diciamo nulla della ricetta, salvo che è geniale. In Franciacor­ta, tutto pronto in Albereta per Natale e San Silvestro al Leone Felice di Fabio Abbattista – dove ci sono un Lavarello alla mugnaia con calamondin­o e un Astice blu, zucca e puntarelle – e al Due Colombe con Stefano Cerveni che propone il menu Gourmand nel ristorante vero e proprio e il menu Family nella suggestiva chiesa sconsacrat­a di Borgonato. Trionfo di grande pesce – ancora più del solito - da Nadia a Erbusco che in pochi mesi dal trasferime­nto è già diventata punto di riferiment­o in zona. La materia prima ittica domina anche i menu delle festività al Carlo Magno a Collebeato con Beppe Maffioli a provocare sin dall’antipasto con il suo Cotechino e Scampo in crema di topinambur.

Altro tempio del cibo che non si ferma è il Gambero a Calvisano, con tutta la serie di piatti intramonta­bili e qualche sorpresa. A Brescia, i ristoranti migliori sono in buona parte aperti: Officina Mare, Castello Malvezzi (a San Silvestro si cena nel bellissimo Salone delle Feste), La Porta Antica dove il talentuoso Sergio Valzelli propone il Cotechino, salsa alle lenticchie e cocco rapé. Curiosità: Laboratori­o Lanzani a San Silvestro è tutto prenotato per un matrimonio da oltre cento persone mentre Bottega & Bistrot è aperto. Chiudiamo con Miramonti l’Altro a Concesio – protagonis­ta di una grandissim­a stagione, ricca di premi e tanti nuovi clienti - dove la coppia Philippe Leveillé-Daniela Piscini è pronta a servire i classiciss­imi (come il cappone ripieno), i piatti della tradizione (cotechino bresciano con puré di patate e spinaci al formaggio) e un cult per Capodanno: anguilla affumicata alla brace con miele e cipolla. Monsieur Leveillé consiglia ovviamente un grande Champagne per brindare al nuovo anno: siccome è bravissimo e simpatico, per questa volta il Franciacor­ta lo beviamo prima e seguiamo il suo consiglio. Auguri a tutti.

Tantissime proposte anche per il cenone di San Silvestro e per pranzi light a S. Stefano Almeno sei locali su dieci sono rimasti aperti per soddisfare tutte le richieste

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Riccardo Camanini Prodotti locali
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Philippe Leveillé Piatti tradiziona­li
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Stefano Cerveni Menu Gourmand e family

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