Una nuova biglietteria a Santa Giulia
Ispirazione nordica, creatività hi-tech e i sussurri ipnotici dei Portishead in sottofondo: Isinnova, startup bresciana molto hungry e altrettanto foolish, ha creato una nuova biglietteria e un nuovo bookshop nella tensostruttura di Santa Giulia ( foto LaPresse). «Un piccolo miracolo» dice Luigi Di Corato, direttore di Brescia Musei. Fatto di legno, con il Brix System, il mattone innovativo concepito da Cristian Fracassi, ingegnere e inventore bresciano, dopo il terremoto de L’Aquila nel 2009 e già lanciato a Supernova, il festival di Talent Garden, durante il quale hanno costruito una piccola casa in corso Zanardelli in meno di 12 ore, reclutando cavie tra il pubblico. Biglietteria e bookshop sono il primo segno del maquillage della tensostruttura: «Alla fine di gennaio sostituiremo il muro verso il giardino con una parete di vetro che si affaccia verso il prato, l’opera di Michelangelo Pistoletto e il Viridarium, in modo da farli diventare parte integrante del percorso espositivo. Nello stesso tempo, riarrederemo la tensostruttura con nuove sedute e altre ne arriveranno per l’esterno: sarebbe bello che diventasse un luogo d’incontro in cui le persone possano assistere a presentazioni, conversare o anche leggere comodamente seduti. Già ora, con la nuova biglietteria, si respira una sensazione di piacevolezza» dice Di Corato. I lavori in corso hanno un preventivo di 50 mila euro: la Regione ne ha concessi 25 mila attraverso un bando. Il resto della cifra sarà saldato dalla fondazione e da Isinnova. «Ci sarà anche il contributo di uno sponsor tecnico per l’allestimento: per ora, non possiamo ancora svelarne il nome». Tra qualche mese, in Santa Giulia potrebbero anche essere serviti caffé, stuzzichini e sandwich alla Ermengarda: «Stiamo valutando alcune idee per l’estate: potrebbe essere un food truck (come quelli che quest’estate hanno servito menu gourmet in Castello, ndr), oppure una piccola struttura. Il sogno — continua Di Corato — è quello di creare una piccola piazza all’aperto». Con vista panoramica sulle tracce romane.