I Modena City: «Il nostro best of in Latteria»

I Modena City Ramblers tornano in Latteria Molloy «Qual è la nostra forza? Un’identità mai tradita»

Una prova del fuoco non l’hanno mai fallita, anche nei momenti più difficili. Ecco perché i Modena City Ramblers continuano a riempire i palasport dopo 26 anni di attività e 12 album all’attivo. La più famosa band italiana del combat folk si esibirà stasera alla Latteria Molloy di Brescia (alle 22, ingresso 14 euro). Massimo Ice Ghiacci, componente storico del gruppo (attivo dal 1992, un anno dopo la fondazione dei MCR) va sul velluto quando inizia a parlare di scaletta e sostanza dello show. «Lo spettacolo sarà ben rodato, visto che abbiamo già alle spalle circa 80 concerti effettuati in giro per l’italia. Suoneremo i classici immancabili e alcuni pezzi del nostro ultimo album, in due ore di live tirato».

Qui tornate spesso e il pubblico risponde bene, soprattutto come parte attiva dei vostri concerti.

«Fa piacere notare che a Brescia resistano club e palazzetti che ospitano artisti e band. Tra l’altro avete il latte come comune denominatore: Latte Più e Latteria Molloy. Consideri che in molte città, i locali, perfino quelli storici, chiudono, ed è sempre difficile trovare spazi al chiuso dove suonare».

Voi sembrate seguire una linea retta di coerenza.

«Il grande business rincorre eventi stellari con biglietti messi in vendita un anno prima dell’evento e subito esauriti. Chi segue pochi grandi show selezionati può permettersi di spendere anche centinaia di euro. Noi conosciamo i nostri punti di forza ma pure i limiti. Ecco perché stiamo attenti al prezzo del biglietto. E sul palco, mi creda, diamo sempre il massimo». Qual è il segreto della vostra longevità?

«Credo che la nostra forza sia stata l’identità, coerente e mai tradita».

Eppure avete avuto molti cambi di formazione.

«L’unico momento davvero critico è stata la partenza di Cisco. Fortunatamente le cose si sono aggiustate subito, perché all’interno del gruppo tutti hanno un peso specifico».