Ora il cavalcavia è a rischio crollo
Stamane il sopralluogo ed il verdetto dei tecnici. Il direttore di Centropadane si prepara al peggio
L’incidente di ieri pomeriggio lungo la A-21 non è stato devastante solo in termini di vite umane. Rischia di avere conseguenze molto gravi anche dal punto di vista viabilistico: l’autostrada tra Manerbio e Brescia Sud potrebbe rimanere chiusa per diversi giorni, spezzando i collegamenti veloci tra Emilia e Lombardia orientale.
La conferma arriva dal direttore generale di Centropadane, Alessandro Triboldi. Per prima cosa ha pensieri di cordoglio per le vittime. Poi indossa i suoi abiti da manager e inizia a calcolare l’eventualità peggiore: «Stando a quanto mi hanno detto i miei tecnici è probabile che le fiamme abbiano danneggiato la struttura del cavalcavia sovrastante in modo irreparabile». Il camion di carburante andato in fiamme, ha infatti dato origine ad un rogo imponente, avvistato a chilometri di distanza, che con tutta probabilità ha danneggiato l’armatura in ferro. «Se nel sopralluogo tecnico dei Vigili del Fuoco in programma domattina (oggi per chi legge,
ndr) il cavalcavia venisse dichiarato inagibile, ci vedremo costretti a prolungare la chiusura del tratto che va da Manerbio a Brescia Sud» aggiunge Triboldi. Un imprevisto non da poco per Centropadane, la società che tra poche settimane cederà la gestione dell’A21 al gruppo Gavio (che ha vinto la gara ministeriale nel 2015) in cambio di 273 milioni. Gli ingegneri della società starebbero già valutando la possibilità estrema di demolire il tratto nord del cavalcavia interessato dalle fiamme, sopra il quale passa la strada provinciale 24 che collega Montirone a Poncarale. «Un’operazione che sarebbe fattibile in pochi giorni, permettendo così di riaprire tutta l’autostrada. Sarebbero invece molto più lunghi i tempi di ricostruzione» aggiunge il direttore generale. La chiusura della sp 24 per diverse settimane è un’eventualità a cui sembra preparasi anche la Provincia, impegnata da mesi in un check up di tutti i 400 viadotti presenti sui 1.800 km di strade che gestisce. Per il consigliere delegato Antonio Bazzani «è prioritaria la sicurezza degli automobilisti». Per questo, anche al minimo dubbio tecnico, la strada provinciale verrà chiusa: «devieremo il traffico obbligatoriamente sugli altri cavalcavia presenti in zona».