Corriere della Sera (Brescia)

La band uccisa dal tir impazzito

- (p.gor.)

Un tratto di autostrada maledetto quello della A21, tra Brescia Sud e Manerbio. Nemmeno due anni fa, il 6 marzo 2016, a soli cinque chilometri di distanza dalla tragedia di ieri pomeriggio (accaduta al km 231) persero la vita quattro musicisti piemontesi, i componenti della Tony Mac Music Show. Erano le 23.30 e a bordo del loro furgone stavano facendo ritorno a casa, a Fossano, nel Cuneense, dopo una tournee in val di Sole, in Trentino. All’improvviso un camion provenient­e dall’opposta corsia divelse il guardrail, travolgend­o il loro van. Il 40enne Antonio Levrone, Gianpaolo Giacobbe (46 anni), Marco Inaudi (40) e Paolo Papini (31) morirono sul colpo. L’autotraspo­rtatore che provocò l’incidente, Gabriele Marzilli, 41 anni, di Frosinone, risultò però negativo al test alcolemico e tossicolog­ico. All’origine dello schianto un colpo di sonno od una distrazion­e dettata dalla stanchezza. In provincia di Brescia in passato si erano verificati altri incidenti stradali dal bilancio pesantissi­mo, ma mai si era arrivati a sei morti nello stesso schianto. Quattro le vittime nello scontro frontale tra due autovettur­e nel dicembre 2003 a Torbiato di Adro; quattro anche i ragazzi di Remedello morti il 18 aprile 2004 ad Isola Dovarese, nel Cremonese, dopo che il conducente aveva perso il controllo dell’auto, finita in un fossato. Quattro anche gli uomini di nazionalit­à bosniaca che l’ 8 agosto 2004 del finirono in un fosso, a Gussago. Come quattro furono le vittime (tutti turisti olandesi) lungo l’autostrada A4, all’altezza di Ospitalett­o, il 12 luglio 2005.

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