Finì su Striscia, espulso
Fu immortalato da Striscia mentre offriva droga in zona stazione. È fra i mille espulsi del 2017.
Telecamera e microfono nascosto, l’inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio, all’inizio di dicembre aveva agganciato alcuni spacciatori in stazione, a Brescia. Sono stati ripresi mentre offrivano eroina e cocaina, passando la droga già confezionata agli acquirenti. Tra loro anche un volto noto, alla polizia. Gli agenti della Volante hanno fatto un salto sulla sedia quando hanno visto sullo schermo la loro vecchia conoscenza: più volte l’uomo, B.B. di 27 anni, era stato fermato per spaccio. Più volte gli erano stati notificati provvedimenti con ordine del questore di lasciare il territorio nazionale. Ma il 27enne era rimasto a Brescia, trattando come carta straccia l’ordine di espulsione. Grazie alle riprese la polizia è riuscita a rintracciarlo di nuovo e sono state subito avviate le procedure di espulsione. Questa volta con maggior successo. Per attuare l’accompagnamento coatto in frontiera, infatti, la polizia deve avere a disposizione un documento valido di riconoscimento del cittadino da espellere. Il documento deve essere rilasciato dalle autorità consolari del paese di origine dell’immigrato. Spesso ottenere questo documento è una procedura non veloce, ma in questo caso — viste le immagini — gli agenti si sono presentati nuovamente al consolato d’Algeria per richiedere il rilascio del documento per l’espatrio con procedura d’urgenza.Il console, riconosciuta la rilevanza del caso, il 15 dicembre ha accordato il rilascio in via eccezionale di un lasciapassare, il giorno successivo l’algerino è stato espulso. I poliziotti lo hanno accompagnato all’aeroporto di Fiumicino dove è stato rimpatriato in Algeria con un volo diretto. Il 27enne aveva fatto richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato alla questura di Brescia nel marzo 2011, alla scadenza del permesso nel 2013 aveva ottenuto il rinnovo (fino a giugno 2015) alla questura di Cuneo. A ottobre era stato fermato nel Bresciano senza documenti e aveva «incassato» il primo provvedimento di allontanamento.
L’espulsione del cittadino algerino è il caso più eclatante, ma è solamente una delle tante pratiche trattate dall’Ufficio immigrazione della questura di Brescia. Dal primo gennaio al 31 dicembre 2017 sono state 1.139 le espulsioni: 261 con accompagnamento alla frontiera, 110 espulsioni con trattenimento al Cie, 689 con ordine del questore, 79 con partenza volontaria. Ad essere espulsi sono stati soprattutto cittadini marocchini, nigeriani, senegalesi, tunisini e albanesi.