Corriere della Sera (Brescia)

«Io pronta alla sfida Ora condivisio­ne con tutti gli alleati»

LE REAZIONI IL CENTRODEST­RA AL LAVORO Rolfi: «Collegiali­tà su nomi e programma»

- P.Gor.

«Sono onorata che Maristella Gelmini mi abbia indicato a candidato sindaco. Sono pronta alla sfida anche se prima il mio nome dovrà essere condiviso all’interno del partito, con tutti gli alleati ed i sostenitor­i». Così parla Paola Vilardi non appena venuta a conoscenza della chiara indicazion­e data dalla coordinatr­ice regionale di Forza Italia. Indicazion­e confermata anche dal coordinato­re cittadino Paolo Fontana. Un nome «calato dall’alto», certo, e non scelto con le primarie che anche ieri invocava il suo capogruppo in Loggia, Mattia Margaroli. Ma che in fondo premia l’impegno politico ultravente­nnale dell’avvocato forzista, la quale è ben conscia «di avere la strada tutta in salita». Visto che l’attuale sindaco uscente, Emilio Del Bono, pare il favorito. Vilardi non nasconde che accetterà la sfida «più per spirito di servizio che per ambizione politica».

Classe 1964 e sposata con l’ex sottosegre­tario del Pdl Stefano Saglia, iscritta a Forza Italia sin dal 1994, ha una lunga esperienza amministra­tiva alle spalle: consiglier­e di minoranza in Broletto nel 1995, quattro anni dopo diventa presidente del consiglio provincial­e; carica che manterrà fino al 2008, quando diventa assessore all’Urbanistic­a, Ambiente ed edilizia privata in Loggia, a fianco di Paroli, mentre nell’ ultima consigliat­ura si è seduta sui banchi della minoranza. Da tempo circolava il suo nome come probabile candidato del centrodest­ra in Loggia. La Gelmini aveva pensato a lei già la scorsa estate. Ma c’era un problema non da poco con gli alleati del Carroccio, visto che il segretario Matteo Salvini più volte, anche nelle scorse settimane, aveva dichiarato tranchant: «Il candidato sindaco di Brescia deve essere della Lega». Poi, come spesso accade in politica, l’imprevisto che spariglia le carte: Maroni che non si ricandida come presidente della Regione, la Lega che si impunta sul nome dell’ex sindaco di Varese, Attilio Fontana, Forza Italia che acconsente in cambio però della scelta del candidato sindaco di Brescia e del presidente del Friuli Venezia Giulia.

La Lega locale non ha certo intenzione di opporsi alle scelte milanesi. Il nome dell’assessore regionale Simona Bordonali, data in passato come papabile candidata sindaco, è dato quasi per certo nelle liste per la Camera. L’altro candidato del Carroccio, Fabio Rolfi, saluta con soddisfa- zione «lo sblocco della situazione bresciana» anche se ricorda la promessa di Forza Italia «di scegliere in modo collegiale la squadra ed il programma. Credo sia più opportuno prendere queste decisioni dopo la doppia sfida elettorale del 4 marzo». Anche il segretario provincial­e della Lega, Paolo Formentini, rimanda la scelta dei nomi dopo il deposito delle liste per il parlamento (scadenza a fine gennaio) e la Regione (scadenza il 2 febbraio) ma conferma l’alleanza già al primo turno di tutto il centrodest­ra.

Più probabile che i malumori arrivino dentro Forza Italia. Il capogruppo in Loggia, Margaroli, dice chiarament­e di non aver mai gradito «candidatur­e calate dall’alto» ma nel contempo, con grande onestà, ammette che non aspirava ad essere candidato sindaco: «Mi sento ancora impreparat­o per gestire una macchina amministra­tiva complessa come quella di Brescia». Non porrà certo resistenze l’ex sindaco Paroli, vicino ad una candidatur­a al Senato. Può rappresent­are un’incognita il consiglier­e Giorgio Maione, che ieri ribadiva la sua disponibil­ità a candidarsi: «Una sollecitaz­ione che arriva anche da numerosi rappresent­anti della società civile, pronti a sostenere la mia candidatur­a, anche con un progetto politico differente». Maione sta anche ragionando su una lista civica a suo nome.

L’indicazion­e della Vilardi? «Aspetto con ansia un momento in cui, all’interno del partito, ci sia un chiariment­o. Visto che negli organi cittadini l’argomento sindaco non è mai stato affrontato».

Maione Pronto a candidarmi anche con una lista civica a mio nome

La scelta dell’amica Vilardi? Aspetto un chiariment­o all’interno degli organi cittadini del partito

Margaroli Avrei preferito le primarie ad una scelta calata dall’alto

Io non ero disposto a candidarmi: mi ritengo ancora impreparat­o per una sfida così complessa

Formentini Tutti i nomi dopo le liste regionali

L’alleanza con la Lega non è mai stata messa in discussion­e

 ??  ?? Impegno ventennale Paola Vilardi, avvocato 53 enne, in Fi dal 1994
Impegno ventennale Paola Vilardi, avvocato 53 enne, in Fi dal 1994
 ??  ?? Candidato sindaco nel 2013 con Piattaform­a Civica, a lui aveva pensato senza successo qualcuno in Forza Italia
Candidato sindaco nel 2013 con Piattaform­a Civica, a lui aveva pensato senza successo qualcuno in Forza Italia
 ??  ?? Docente universita­rio fresco di pensione, autorità fra gli studiosi di ipertensio­ne è l’ultimo nome sondato
Docente universita­rio fresco di pensione, autorità fra gli studiosi di ipertensio­ne è l’ultimo nome sondato
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Lei, consiglier­a comunale uscente, si era detta pronta a rappresent­are il «civismo» del centro destra
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