La Loggia: «I conti sono sotto controllo»
Brescia Musei passa (mediaticamente) al contrattacco. Venerdì verranno resi noti i risultati di pubblico del 2017. Lunedì saranno chiariti i contenuti dell’accordo con Civita Mostre per la mostra di Tiziano. Ieri intanto l’ufficio stampa della Loggia ha diramato un comunicato per replicare agli attacchi di Paola Vilardi di Forza Italia a partire dalla nota di censura di tre alti dirigenti della Loggia circa i contributi straordinari chiesti (e ottenuti) da Brescia Musei nel 2016.
«I contributi straordinari richiesti da Fondazione Brescia Musei al Comune di Brescia, in integrazione a quanto previsto dal contributo ordinario — spiega la nota della Loggia — sono finalizzati alla realizzazione di eventi (come mostre temporanee) e di implementazioni del servizio di apertura al pubblico. Nel 2016 sono stati richiesti finanziamenti, anche al Comune di Brescia, per eventi straordinari quali le mostre “Christo e Jeanne-Calude. Water Projects” e “1916-2016: Brescia Cento Anni di Avanguardie”. Per quanto riguarda i servizi, sono state rilevanti le integrazioni relative all’apertura al pubblico dell’intero parco archeologico, i costi del quale non sono previsti nel contributo ordinario che ha quindi richiesto necessari assestamenti per via straordinaria».
Dopo gli extra-contributi del Comune, il bilancio 2016 chiuse in attivo. Ma i motivi furono altri, spiega la Loggia: «Il risultato di esercizio per il 2016, positivo per 167mila euro, è dovuto a proventi straordinari da biglietteria (aumento degli ingressi da 155.046 del 2015 a 202.398 del 2016) e da bookshop (i cui ricavi sono cresciuti del 53% rispetto al 2015) oltre che da proventi straordinari dovuti all’organizzazione di due delle tre mostre internazionali dal titolo “Brescia. The Renaissance in the Northern Italy” presso i musei nazionali di Varsavia ed Helsinki».
Questa spiegazione, sostiene la Loggia, «ha chiarito in via definitiva quanto evidenziato dalla nota tecnica del 3 luglio 2017 (quella con le critiche sulla gestione contabile, ndr.) che il Comune di Brescia ha inviato alla Fondazione».
La richiesta dei dirigenti comunali di introdurre in via Musei il controllo di gestione non è caduta nel vuoto: «La fondazione, per affrontare al meglio le sfide della nuova gestione, dal 2017 si è dotata di nuovo personale amministrativo, sempre reclutato tramite procedure di evidenza pubblica, e di un sistema di controllo di gestione su base informatica di nuova generazione, che entrerà a pieno regime entro gennaio 2018».